A Roma, il famoso balletto “Spartacus” di Aram Khachaturian.

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Recensioni ed Eventi

A cura di R. B.

 

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L’ 1 e il 2 luglio 2019, al Teatro dell’Opera di Roma, si terrà una tournee del Teatro Astana Opera, che presenterà per la prima volta al pubblico italiano il famoso balletto “Spartacus” di Aram Khachaturian.
I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del teatro al seguente link: https://www.operaroma.it/spettacoli/spartacus/

Aram Khachaturian
«SPARTACUS»
Balletto in 3 atti

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Prima rappresentazione al Teatro “Astana Opera”: 6 giugno 2014

Direttore della coreografia – Yuri Grigorovich, Artista del popolo dell’Unione Sovietica, Eroe del lavoro socialista, insignito del premio Lenin e premio di Stato dell’URSS
Scenografia – Simon Virsaladze, Artista del popolo dell’Unione Sovietica, insignito del premio Lenin e premio di Stato dell’URSS
Direttori d’orchestra – Abzal Mukhitdinov, Lavoratore onorato del Kazakistan / Arman Urasgaliyev
Direttore artistico dello spettacolo e assistente al direttore della coreografia – Ruslan Pronin, Artista onorato della Federazione Russa
Assistente al direttore della coreografia – Oksana Tsvetnizkaya (Federazione Russa)
Direttore del coro – Yerzhan Dautov, Lavoratore onorato del Kazakistan
Direttore artistico del Corpo di ballo– Altynaj Assylmuratova, Artista del popolo della Federazione Russa.

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PERSONAGGI E INTERPRETI
Spartaco – Bakhtiyar Adamzhan, Lavoratore onorato del Kazakistan
Frigia – Aigerim Beketayeva, Lavoratrice onorata del Kazakistan
Crasso – Arman Urazov
Egina – Assel Shaikenova
Nel dicembre 1941, durante i giorni più tragici della seconda guerra mondiale, il grande compositore armeno Aram Khachaturian iniziò a creare il balletto “Spartacus”. Secondo il compositore, l’immagine eroica di Spartaco e il tema della rivolta degli schiavi nell’antica Roma erano di grande importanza: “È necessario che i popoli conoscano e ricordino i nomi di coloro che agli albori della storia umana si ribellarono coraggiosamente contro gli schiavisti per difendere la loro libertà e indipendenza.
Il monumentale balletto “Spartacus” è davvero un poema sulla lotta contro l’invasione e le forze oppressive, sulla tragica irreversibilità del male, sull’immortalità delle gesta eroiche.
La prima rappresentazione di “Spartacus” ebbe luogo al Teatro dell’Opera e Balletto Kirov di Leningrado (Mariinsky) il 27 dicembre 1956, messa in scena da uno dei più originali maestri del balletto dell’era sovietica, Leonid Yakobson.
Nel 1968, a Mosca al Teatro Bolshoi, Yuri Grigorovich, maestro del balletto sovietico, mise in scena una nuova produzione di “Spartacus”. Rispetto alla versione precedente di L. Yakobson fu contraddistinta dal grande psicologismo e dalla tragica tensione. Anche il lavoro dell’eccezionale artista teatrale Simon Virsaladze fu impeccabile. Il balletto “Spartacus” divenne un esempio della massima sintesi della musica, coreografia e pittura.
Oramai da molti decenni il balletto “Spartacus” è un gioiello del repertorio di molti teatri del mondo.

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Durata – 3 ore (con 2 intervalli)

CORPO DI BALLO, ORCHESTRA, FIGURANTI, CORO FEMMINILE
DEL TEATRO “ASTANA OPERA”