AD ACIREALE L’ESECUZIONE DELLO STABAT MATER

Foto concerto Stabat-2

Foto concerto Stabat-2

Recensioni ed Eventi

A cura di R.B.

Si e svolto, domenica delle Palme, nella Basilica Collegiata di S. Sebastiano, il cui parroco è don  Vittorio Rocca,  un evento culturale-religioso di alto profilo artistico: l’esecuzione dello Stabat Mater, con musica di Giovan Battista Pergolesi su testo di Jacopone da Todi, per due voci femminili soliste e piccola orchestra.

Il concerto, come ormai consuetudine da alcuni anni, è stato reso possibile perché voluto fortemente e dalla collaborazione di tutti i Club service di Acireale, Fidapa, Kiwanis, Lions, Rotary e Serra.

Riguardo allo Stabat Mater è senz’altro uno dei componimenti più famosi, anzi probabilmente il più conosciuto, ma è anche una delle opere musicali più rimarchevoli di tutto il Settecento. Il musicista, che sarebbe morto di lì a breve per tisi, a soli 26 anni, terminò la composizione del brano mentre si trovava a vivere i suoi ultimi giorni nel convento dei cappuccini di Pozzuoli, dove si era ritirato per lenire il dolore del male incurabile che lo affliggeva. “Vuole la tradizione che negli ultimi supremi istanti, Pergolesi fu visto contemplare un’effigie che era rimpetto al letto, e rimirandola ansiosamente col petto ansante, piangesse: era l’effigie della Madonna Addolorata che l’autore dello Stabat chiamava la sua celeste musa.”

Il Concerto ha visto protagonisti delle eccellenze nostrane: le due cantanti Rosanna Leonti, soprano,  Maria Motta, mezzosoprano, e il “Quinquies Domina in Ensemble” di Vera Pulvirenti che ha curato anche la direzione musicale con: Simona Postiglione 1° violino, Alessandra Platania 2°violino, Valentina Spoto viola, Caterina Longhitano violoncello, Vera Pulvirenti organo, Salvatore Sapienza clarinetto, Mario Licciardello fagotto.

Le due splendide cantanti che hanno eseguito, magistralmente, con forte partecipazione emotiva, in un clima commovente e malinconico, lo Stabat Mater alternandosi secondo la sequenza, in una serie di duetti ed arie solistiche, ben 12 pezzi scritti da Pergolesi così come era di prassi nel XVIII secolo, sono state accompagnate con molta maestria dall’Ensemble strumentale sottolineando con varietà di colori e cromatismi i vari momenti angosciosi della “Mater Dolorosa”.

Importante la presentazione del dott. Giovanni Vecchio, sempre puntuale e pregevole, calibrata la prima lettura di apertura su «Stabat Mater dolorosa / iuxta crucem lacrimosa, / dum pendebat Filius» “La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio”  letta dal Dott. Cherubino Fiorini, coordinatore dei club service,  bellissime e, a tratti commoventi, le poesie lette a turno dai Presidenti dei Club: Fidapa, Prof. Elena Strano, Kiwanis Dott. Alfredo Belfiore, Lions Prof. Rosario Faraci, Rotary Avv. Attilio Floresta, Serra Italia Dott. Mario Vasta.

Ha concluso S. Ecc. Mons. Paolo Urso, Vescovo Emerito di Ragusa, il quale ha letto, di Pio IX, un discorso fatto ai circoli cattolici romani riguardante la Madonna che, con la sua dignità di Madre e Regina, stava in “piedi” sotto la Croce, pur straziata dal dolore, (quanto mai attuale, vista la tragedia che è successa qualche giorno fa in Spagna alle 7 studentesse italiane).