APPUNTAMENTO AL CINEMA

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Recensioni / Eventi: “Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione”

A cura di Salvatore Lizio e Roberto Sapienza.

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“Il Ragazzo Invisibile-Seconda Generazione” è un film del 2017 diretto da Gabriele Salvatores, scritto da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo, con: Ludovico Girardello, Kseniya Rappoport, Galatea Bellugi, Ivan Franek, Noa Zatta, Valeria Golino.

Sinossi :
Per il timido Michele, protagonista di Il ragazzo invisibile: Seconda generazione, non è facile tornare alla vita normale dopo aver scoperto di avere doti “speciali”, di essere uno Speciale. Eppure, ormai sedicenne, Michele Silenzi(Ludovico Girardello) vive un’adolescenza turbolenta come molti dei suoi coetanei, non solo per i traumatici eventi del passato, ma per il carico delle relazioni che si fanno più complesse: con gli adulti, in particolare con la madre Giovanna (Valeria Golino), e con la ragazza dei suoi sogni, dolorosamente innamorata di un altro. Solo, infelice, arrabbiato col mondo, la vita di Michele prende una piega inaspettata quando vi irrompono improvvisamente la misteriosa gemella Natasha (Galatea Bellugi) e la madre naturale, Yelena(Kseniya Rappoport), due donne che stravolgeranno la sua esistenza, chiamandolo a una nuova avventura alla quale non potrà sottrarsi.

Recensione /Intervista a Salvatore Lizio , inviato per un giorno di Nuove Edizioni Bohemien

Molto spesso la stampa è accusata dall’uomo della strada d’essere al servizio del potente di turno , tradendo la propria indole investigativa e fustigatrice nei confronti dei corrotti e non evidenziando l’incompetenza dei politici e rinunciando ad essere lo strumento di verità per i cittadini
Un’analoga accusa è rivolta alla critica cinematografica non più capace d’essere un efficace e convincente tramite tra il mondo del cinema e il pubblico , ma soprattutto di scrivere e recensire i film in uscita sublimando negativamente il classico e saggio proverbio “ fischi per fiaschi” .
Anche il sottoscritto più di una volta ammette d’aver preso un abbaglio nel valutare una pellicola, venendo poi puntualmente smentito dal giudizio del pubblico e dal responso del Box Office.
Chi scrive ha tratto un giudizio piuttosto negativo dopo aver visto in anteprima l’atteso sequel “Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione” di Gabriele Salvatores, ma per una volta, l’ego del cronista cede il passo alla saggezza ed intelligenza di chi il cinema ancora lo vive, quando ne ha tempo e modo, da semplice spettatore pagante

Nuove Edizioni Bohemien incontra Salvo Lizio, giornalista per un giorno.
E.B: Ciao Salvo, grazie per aver accettato il nostro invito. Puoi raccontarci le tue emozioni ed impressioni ad aver assistito per la prima volta ad un’ anteprima stampa cinematografica?

Salvo: Grazie a Voi per avermi dato questa piacevole opportunità. Non sono ovviamente un critico cinematografico. Sono un amante dell’Arte ed ogni tanto mi regalo con mia moglie qualche serata al cinema. Quella di oggi è stata un ‘esperienza interessante e stimolante potendo assistere alla proiezione assieme a famosi e stimati giornalisti, di cui sono solito leggere gli articoli, in rappresentanza delle maggiori testate giornalistiche di carta stampata ed on line.
Dopo un ricco ed inaspettato buffet generosamente offerto dalla produzione, sono rimasto colpito ed incuriosito nell’ascoltare con grande attenzione la conferenza stampa tenuta dal regista Gabriele Salvatores, dal giovane protagonista Lodovico Ghirardello , dal responsabile degli effetti speciali dai tre valenti e giovani sceneggiatori e dai produttori, i quali incalzati dalle pertinenti domande e legittimi chiarimenti da parte dei giornalisti presenti, hanno potuto spiegare meglio ai secondi ed anche al sottoscritto la genesi e sviluppo creativo, registico e produttivo di questa pellicola.
Un dibattitto che mi ha permesso di farmi un ‘idea più precisa e completa di questo progetto.
E.B: Salvo togliamoci subito il dente. Molti di questi autorevoli critici hanno nettamente bocciato il film. Giudicandolo negativo, inutile e modesto a livello recitativo e di scrittura. Sei d’accordo con loro?
Salvo: No. Perché a mio parere tanto nell’ambito cinematografico quanto nella vita reale nulla va buttato in modo precipitoso. In un progetto artistico come nella vita reale c’è sempre qualcosa da salvare.
Nel caso specifico “Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione” , pur non essendo amante del genere fantasy e non avendo neanche visto il primo episodio, mi ha piacevolmente colpito , coinvolto oltre che apprezzarne il messaggio educativo e simbolico rivolto alle nuove generazioni .
Da padre ho apprezzato l’evoluzione e crescita del protagonista Michele, che trova dentro di sé la capacità di sfruttare al meglio il proprio talento, non facendosi mai sopraffare dalle negatività esterne e lanciando pertanto un forte e sincero messaggio ai suoi coetanei . Ovvero non di non aver paura d’essere noi stessi, nonostante le difficoltà.

E.B: “Il Ragazzo Invisibile – Seconda Generazione” è stato un impegno produttivo di certa rilevanza ( costato ben otto milioni di euro) ed ha visto il Premio Oscar Gabriele Salvatores rinnovare la sua personale sfida in un genere cinematografico d’esclusivo dominio americano.
Secondo te Salvo, anche se non sei un amante del genere, ritieni che anche questa seconda sfida sia stata vinta dal regista? Come giudichi la messa in scena, lo stile registico? Ti ha convinto il cast composto da esperti e valenti attori e da giovani promesse?
Salvo: Si in toto. Il film nel suo complesso si lascia guardare con attenzione, curiosità e partecipazione grazie ad delle sequenze molto tirate e ritmiche, richiamandomi a un giudizio positivo sia per la colonna sonora, abbastanza incisiva, e per quanto attiene alla capacità recitativa degli interpreti tutti.
E .B: Salvo, quindi se un amico dovessi chiederti se vale la pena portare la famiglia a vedere questo film, spendendo una considerevole cifra, che cosa gli risponderesti?
Salvo: Vacci, ma quando il costo del biglietto è Ridotto.