APPUNTAMENTO AL CINEMA

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Recensioni ed Eventi/Cinema
A cura di Elisabetta Francinella

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“Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald” sbarca nei cinema il 15 novembre 2018. La seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World, creata da J.K. Rowling e distribuita da Warner Bros. Pictures, torna a far impazzire tutti i fans e non solo. L’ultimo film riguardante il mondo magico, creato dalla nota scrittrice dei romanzi di Harry Potter, vede il riunirsi dei protagonisti di “Animali Fantastici e dove trovarli” con l’aggiunta di nuovi personaggi. Il cast è composto dal premio Oscar Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Zoë Kravitz, Callm Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Poppy Corby-Tuech e Brontis Jodorowsky, con il due volte candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”; “Il talento di Mr. Ripley”), e il tre volte candidato all’Oscar Johnny Depp (“Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street”; “Neverland – Un sogno per la vita”; “Pirati dei Caraibi: la maledizione della prima luna”). Il film ha riunito il regista David Yates, la sceneggiatrice e produttrice J.K. Rowling e i produttori David Heyman, Steve Kloves e Lionel Wigram, che avevano già collaborato ad “Animali Fantastici e dove trovarli”. Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat e Danny Cohen sono i produttori esecutivi.
Sinossi: Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (interpretato da Johnny Depp) viene catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali sono ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici. Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetta di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si sarebbero prospettati. Si creano divisioni, l’amore e la realtà vengono messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in mondo magico sempre più diviso.

VIDEORECENSIONE: https://www.youtube.com/watch?v=Ib4iCPvnjJU

Recensione: Finalmente dopo due anni dall’uscita di “Animali Fantastici e dove trovarli” la seconda avventura del mondo magico è approdata nei cinema. In molti attendevano con trepidazione questo momento: sarà all’altezza del precedente? O sarà una delusione? A queste domande posso rispondervi! “Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald” è all’altezza di ogni aspettativa e, come per la saga di Harry Potter, vi terrà incollati per tutta la durata del film (2 ore e 14 minuti). La cura nella realizzazione di ogni particolare rende il film travolgente: vi sembrerà di essere in ogni luogo, di aver vissuto tutto in prima persona. Da New York a Londra, dall’amata Hogwarts a un’altra delle più importanti città europee, Parigi, la seconda avventura di Animali Fantastici in un’intricata rete vi porterà in luoghi completamente diversi tra loro, in cui anche le abitudini comuni cambiano ma tutti questi luoghi saranno fondamentali per la storia. Come mai? Beh per scoprirlo dovrete andare al cinema e vedere questo magnifico film. Esattamente … magnifico! Nonostante non vi siano colpi di scena eclatanti, uno su tutti vi colpirà ma non posso rivelarvi troppo. Attenzione però, per godervi a pieno le emozioni che questo film può regalarvi dovete necessariamente ricordarvi il “Animali Fantastici e dove trovarli”. La storia si colloca infatti sulla prosecuzione del primo film, continuando su ciò che era stato lasciato sospeso nella prima avventura. Sappiate che, come per ogni film legato al mondo magico e non solo, vi è sempre un pizzico d’amore, di follia e una grande manciata d’avventura. Un perfetto mix ben bilanciato che non vi stancherà. Usciti dalla sala non vedrete l’ora che esca il successivo per sapere come andrà a finire. Non mancano inoltre i momenti cupi: non per forza il lieto fine arriva per ogni protagonista. La non staticità che contraddistingue questo film viene interrotta per lo scontro tra “il bene” e “il male”. Una scelta che potremmo definire classica che fa concentrare lo spettatore sulla battaglia, così da viverla in toto, senza alcuna distrazione, quanto sta accadendo davanti ai suoi occhi. Inutile dire che il cast scelto è sublime. Ogni attore interpreta il proprio personaggio fino al midollo, regalandovi 2 ore e 14 minuti di “realtà” fuori dal comune. Eddie Redmayne, Dan Fogler, Katherine Waterston, e Alison Sudol confermano la loro bravura. Ben visibile è il cambiamento che ha effettuato Ezra Miller con Credence Barebone: il personaggio appare completamente mutato (cosa che ci si aspetta visto come finisce “Animali Fantastici e dove trovarli) e continua a maturare con la storia. Un punto di merito va sicuramente a Johnny Depp che ha interpretato in maniera straordinaria la Gellert Grindelwald. Ahimè non mi ha molto convinto l’interpretazione di Jude Law, il quale ricopre un ruolo fondamentale: quello di un giovane Albus Silente. Per un attimo, visti gli ambienti buii e la location (Londra, anche se in altri tempi), mi è sembrato di star vedendo Sherlock Holmes, per fortuna però che Newt Scamander (Eddie Redmayne) era lì e mi ha subito riportato in un altro mondo. Altra nota dolente di “Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald” è la rappresentazione dell’omosessualità di Silente e della relazione con uno dei protagonisti. A mio avviso potevano fare di meglio. La scelta di lasciare il tutto molto vago e ad interpretazione delle menti più “scaltre” ha banalizzato il rapporto tra i due protagonisti, facendo perdere un pochino di quella consistenza che motiva la non azione da parte di Silente. Non vorrei fare ulteriori spoiler ma mi sento di dovervi dire che per me questa è stata una grande mancanza. Il pubblico è ormai maturo e l’omosessualità non è un qualcosa che va celata o detta molto fra le righe. Con questo non dico che per forza dovevano piazzare un bacio o qualcosa di così esplicito (anche se non ci sarebbe stato bene) ma bastava non ridicolizzarla. Per me infatti si è andato a ridicolizzare un rapporto piuttosto che dargli una carica maggiore, tale da non far agire una persona in un contesto così grave per il mondo dei maghi. Mettere due giovani attori l’uno di fronte l’altro che si guardano intensamente non comunica il profondo legame che viene raccontato a voce. Senza considerare che quello sguardo “profondo” tra i due mi ha ricordato più che altro la saga di “Twilight” quando i vampiri digiuni guardavano gli umani in quanto mere prede (spero che questo paragone possa aver esplicato in maniera chiara questa grande pecca). Il pubblico era pronto per qualcosa di più e spero che nella terza avventura ciò possa accadere. Non ci resta quindi che attende novembre 2020 per scoprire cosa accadrà.