APPUNTAMENTO AL CINEMA : ATTACCO AL POTERE 2

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received_10153656258704690Recensione su “Attacco al Potere 2”

A cura di Vittorio De Agrò

Il biglietto d’acquistare per “Attacco al Potere 2” è: 1) Neanche regalato

 

“Attacco al Potere 2” è un film del 2016 di Bbak Najafi, scritto da Creighton Rothenberger e Katrin Benedikt, con: Gerard Butler, Morgan Freeman, Aaron Eckhart, Angela Basset.

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A cura di Vittorio De Agrò

“Attacco al Potere 2” è il sequel di un progetto cinematografico che punta invece a raccontare di una netta e chiara divisione manichea dei ruoli tra buoni e cattivi.

Una scelta narrativa di per sé discutibile che eppure ha conquistato tre anni fa con il primo film un buon successo di pubblico, spingendo la produzione a sfornare un secondo film. L’idea di mettere in scena gli americani contro tutti e portatori degli ideali di Libertà, Giustizia e Coraggio incarnati dall’agente speciale Mike Banning (Butler) incaricato di difendere a tutti i costi la vita del presidente degli Stati Uniti Benjamin Asher (Eckhart) da ogni possibile attentato è davvero il festival del retorico e dello scontato.

Un manifesto di patriottismo e di forza che cozza con la realtà e con le problematiche che oggi vive il mondo.

Se tre anni fa il nemico era la Corea del Nord che addirittura metteva a ferro a fuoco la Casa Bianca, ora nel sequel il terrore si sposta in Europa e precisamente a Londra.

Il pretesto è la misteriosa e improvvisa morte del Premier britannico, che costringe tutti i maggiori Leader a recarsi nella capitale inglese per i funerali, trasformandoli in una trappola mortale per la maggior parte di loro.

Un attentato costruito e studiato con cura e meticolosità da un pericoloso trafficante d’armi dello Yemen insieme con i suoi figli, sfuggiti, due anni prima, a un attacco mortale dei droni americani, adesso vogliono  vendicare però la morte della figlia del trafficante, vittima dell’attacco.

Trasformando così Londra un campo di battaglia e luogo di guerriglia in cui Banning e Asher isolati dal resto del mondo devono fuggire e soprattutto difendersi in ogni modo dai terroristi, che sognano di giustiziare in mondo visione il Presidente degli Stati Uniti.

Una storia scritta male e messa in scena con modestia artistica facendo emergere tutti i luoghi comuni e i peggiori cliché su come solo gli Stati Uniti abbiano migliore governo migliore grazie a uomini coraggiosi e forti.

I dialoghi sono desolanti e stucchevoli nella loro retorica patriottica mettendo a disagio anche il più conservatore tra gli spettatori presenti.

Dispiace davvero per Gerard Butler e Aaron Echart, attori di talento e carisma, che abbiano scelto di recitare in un film così brutto e scontato sul piano prettamente creativo e di scrittura evitando di voler discutere l’idea politica di fondo.

Un film dove, con tutta la buona volontà, c’è poco o nulla da salvare, perché le stesse scene di azione e di guerriglia hanno poca incisività e forza attrattiva.

La speranza che mai nella vita reale possa accadere quanto visto in questo film e che.

I nostri leader politici siano lungimiranti ed evitino di creare con scelte sbagliate nemici nati dal dolore e disperazione.