APPUNTAMENTO AL CINEMA: IO PRIMA DI TE

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Recensione /Cinema: Io Prima di Te
A cura di Vittorio De Agrò

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Il biglietto d’acquistare per “Io prima di te” è: Ridotto (Con Riserva).
“Io prima di te” è un film del 2016 diretto da Thea Sharrock, scritto da Jo Jo Moyes, tratto dall’omonimo romanzo di JoJo Moyes, con . Emilia Clarke, Sam Claflin, Charles Dance, Matthew Lewis, Vanessa Kirby, Janet McTeer.
Inizia la nuova stagione cinematografica con le prime e immancabili anteprime nazionali e il vostro cronista sfidando la calura estiva non ha resistito alla curiosità di vedere l’atteso”Io prima di te” tratto dall’acclamato bestseller di JoJo Moyes.
Togliamoci subito il dente, sebbene la scrittrice inglese sia anche la sceneggiatrice della pellicola, la trasposizione cinematografica del romanzo non ha la stessa forza e impatto emotivo del romanzo.
Le necessità commerciali hanno, infatti, prevalso sul messaggio forte principale del libro riducendone l’entità e imponendo una versione più soft e edulcorata.
Il tema della”dolce morte” divide e provoca discussioni e polemiche tra laici e credenti e non era facile introdurlo in una commedia romantica.
Il maggiore pregio del romanzo della Moyes è di aver inserito questo scottante tema all’interno di una bella, pulita e toccante storia d’amore tra due giovani, senza subire l’influenza di “50 Sfumature” e affini.
La sceneggiatrice Moyes rispetto all’autrice del romanzo compie delle modifiche narrative dando al personaggio di Luisa (Clarke) il vero ruolo di protagonista del film e invece confinando il personaggio di Willi (Clafin) a un ruolo di comprimario di lusso.
Se nel romanzo, è bello e divertente, leggere come la coppia si scambi continuamente ruolo di Pigmalione e allievo passando dall’iniziale antipatia e diffidenza all’amicizia e infine all’amore, nel film invece lo spettatore assiste a una prima parte fresca e frizzante in cui la coppia Clarke-Cfalin si dimostra a loro agio nel punzecchiarsi e soprattutto facendo uscire fuori il lato comico e brillante dell’attrice inglese capace di conquistare la scena con la sua fisicità e capacità di reggere i primi piani.
Non è una classica commedia romantica bensì è la storia di una reciproca crescita emotiva e umana dei due protagonisti diversi per cultura e classe sociale, ma che il destino ha unito facendo trovare l’uno nell’altro un sostegno e soprattutto calore.
Alcuni sostengono che “Io prima di te”non sia una storia d’amore bensì di un egoismo poiché la scelta di Will di rimanere coerente con la sua scelta anziché abbracciare l’amore di Luisa sia davvero crudele.
Personalmente ritengo che invece la novità narrativa della Moyes di mettere al centro il valore della vita e la sua dignità è magari spiazzante ma più autentico e interessante da seguire inducendo prima il lettore e oggi lo spettatore alla riflessione.
Il problema semmai che il film non rende in maniera chiara e decisa questo passaggio esistenziale e intimo a causa di una debolezza della coppia nelle scene più drammatiche e dal maggiore pathos narrativo.
Sam Clafin ci mette tutta la buona volontà e impegno ma mostra comunque i suoi limiti dovendo recitare più con lo sguardo che con il suo prestante e piacente fisco.
Emilia Clarke si riscatta dopo il disastroso Terminator Genisys proponendosi come valida attrice di commedie brillanti e romance.
La regia di Thea Sharrock sebbene sia di taglio televisivo è lineare, fresca, diretta e brava nel costruire un prodotto godibile, ben modulato e capace di suscitare discrete emozioni.
L’amore non garantisce il lieto fine come spesso ci dicono, ma sicuramente ci insegna a vivere la vita in maniera piena e totale. E’ questo l’insegnamento che ci regala questo film e in fondo è il dono d’amore più bello che un uomo possa dare alla persona amata.