Racconti e Leggende – Nuove Edizioni Bohémien – Maggio 2014
A cura di Nino Leotta
MAGGIO
Al vespro ‘a signura Sarina ci riuniva attorno all’altarino a metà della via. Il cancelletto in ferro battuto era spalancato. Due ceri accesi e due grossi vasi con i gigli color rosa che emanavano un inebriante profumo coprivano la parte inferiore della tela che riempiva l’ampio vano. La Vergine Maria stringeva al petto il piccolo Gesù e ci guardava tutti con un incantevole sorriso. E noi cantavamo: “dell’aurora tu sorgi più bella- coi tuoi raggi a far lieta la terra- e fra gli astri che il cielo rinserra- non c’è stella più bella di te. Bella tu sei qual sole…”.
Col trascorrere degli anni, l’amore alla Vergine Maria è diventato più consapevole e maturo...
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