EVENTI : SIGNIFICATIVA RICERCA DI STUDIO PER SCOPRIRE SANTA VENERA DI TAORMINA

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Recensioni ed Eventi

A cura di M. Cristina Torrisi

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S. Venera di Taormina è il titolo del lavoro di carattere storico di Aurelio Grasso,  Giuseppe Guliti e Marco Palermo che sarà presentato al pubblico il 4 settembre 2016 alle ore 18.30 presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina. In merito, incuriositi dall’interessante evento, la redazione ha raccolto l’intervista di uno dei relatori, lo scrittore e storico acese Aurelio Grasso.

1. Da dove nasce l’idea?

Nasce dal ritrovamento di un manoscritto, conservato in Spagna, realizzato nel 1608 dall’arciprete di Taormina Melchiorre Coniglio.

2. Si tratta di una ricerca storica? Quanto tempo e fatica per la realizzazione di questo studio?

Sì, si tratta di una importantissima pagina di storia taorminese. Lo studio di questo lavoro ha inizio tre anni fa per completarsi, nel 2016, grazie alla preziosa collaborazione dei due colleghi don Giuseppe Guliti e Marco Palermo.

3 Il lavoro è stato affidato a 3 storici. Come è articolato?

La trascrizione del manoscritto integrale, corredato di numerose note esplicative, viene preceduto da un ampia descrizione storica generale ed impreziosito da un ricco corredo fotografico.

4 Chi è questa Santa che ha inoltre in comune il nome della Patrona di Acireale? Le origini…

La Santa che si venera a Taormina è la medesima che si venera anche ad Acireale, le cui origini storiche del sito, secondo i dati ad oggi rilevati, porterebbero a ritenerlo il possedimento di un antico monastero basiliano.

5 Perché si puntualizza “storia dimenticata”?

Come è stato possibile accertare, dalle accurate ricerche, ad oggi, a parte una lapide celebrativa posta sul prospetto della attuale chiesa di Santa Venera in Trappitello e sporadici cenni, si era persa ogni memoria storica.

6 Esiste una qualche tradizione popolare che riporta a questa figura?

Dal ritrovamento delle reliquie di corpi martirizzati e dalla sistemazione dell’antico edificio, agli inizi del 600 la comunità taorminese ha solennizzato la festività di Santa Venera fino ad oggi.

7 Il suo culto a Taormina

Come sopradetto il culto di probabile origine basiliana, decaduto nei secoli, ritrova vitalità con il ritrovamento in oggetto nel 1608 che vede la ricostruzione totale della chiesa e dell’acquisto a Messina di una immagine di Santa Venera per esporla nuovamente alla venerazione dei fedeli.

8 Dove si trovano oggi le sue acque miracolose?

Dalla fonte ancora esistente nel secolo scorso, oggi si sconosce la sua esatta collocazione perché pare sia stata coperta in data imprecisata.

9 Si possono attribuire grazie particolari a questa Santa, cogliendo qualche testimonianza popolare?

Il manoscritto ritrovato in Spagna, oltre ad essere la cronaca dettagliatissima del ritrovamento dei corpi martirizzati, raccoglie tutte le testimonianze di eventi prodigiosi accaduti appunto nel 1608 e che, attraverso altre fonti, hanno continuato a manifestarsi in quel luogo.

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