L’opinionista di redazione: al cinema “Star Wars, il Risveglio della Forza”

Star Wars - il Risveglio della Forza

Recensione ed Eventi/ Cinema

A cura di Vittorio De Agrò

In una Galassia dietro l’angolo e in un tempo attuale le redazioni dei giornali lottano senza esclusioni di colpe per scrivere la recensione migliore sul film dell’anno “Star Wars- il Risveglio della Forza”. I poveri redattori si sono sottoposti a lunghissimi e faticosi allenamenti dai loro Direttori per non cedere al Lato Oscuro del “copia e incolla” e degli Spoiler.

Anche per Vittorio De Agrò Skywalker è giunto il momento di dimostrare il suo valore alla direttrice Torrisi.

“Direttrice, allora io andrei”.

“Sì, Vittorio, è giunto il momento”.

“Direttrice, come fa a essere così sicura e serena. Io ho tanti dubbi e perplessità. Non so se sono all’altezza del compito”.

“Vittorio, non ho alcuna certezza, ma so che la Forza delle fantasia scorre in te. Il tuo addestramento è finito. Ora vai e scrivimi un pezzo su Star Wars e non tornare nel mio ufficio senza qualcosa di originale!”.

“Obbedisco Direttrice”

“La Forza sia con te”

Il giovane redattore, sotto il peso delle responsabilità, affronta il suo destino. Il film è già uscito da qualche giorno. Il mondo è impazzito. Non c’è più equilibrio nella Forza. Tutti si sono scoperti esperti di cinema e recensiscono il film.

Vittorio sa che si sono formate sul web due fazioni opposte di fan che si combattono furiosamente. I “Puristi” che si dichiarano delusi dall’operazione nostalgia voluta dalla Disney e minacciano di distruggere con il raggio della Morte Nera gli studios. Poi ci sono “I Nostalgici” quelli che non aspettavano altro di rivedere Han Solo, Luke Skywalker e la principessa Leila.

Vittorio si accende il sigaro, passeggia nervosamente per la redazione alla ricerca della giusta ispirazione.

Poi improvvisamente sorride, capendo dove disporsi. La Forza del vecchio democristiano e dell’arte del compromesso gli hanno aperto gli occhi.

Vittorio rivede dentro la sua mente le immagini del film, e sorridendo annota sul suo quaderno di appunti: si scrive Star Wars il Risveglio della Forza, ma si legge che anche nella Galassia Lontana Lontana le beghe familiari sono all’ordine del giorno. Chissà cosa direbbe Freud se potesse vedere questa saga.

Vittorio non vuole cedere al Lato Oscuro degli Spoiler, eppure è tentato di raccontare come JJ Abrams e gli altri autori hanno riempito la storia di riferimenti alle tragedie greche e di come gli eroi siano essi positivi o negativi per emergere e percorrere la propria strada debbano uccidere i propri padri. Sì, perché questo Star Wars è un continuo succedersi di abbandoni e ricongiungimenti familiari dove passato, presente e futuro si mescola e si fondono.

E non poteva essere diversamente essendo la Disney a comandare, evidenziando che al centro della vita di un uomo c’è la famiglia sia nel bene come nel male.

JJ  Abrams è un regista furbo oltre che bravo e sapendo di giocarsi la carriera con un mito sceglie di non rischiare e di puntare tutto sull’effetto amarcord del pubblico.

Una scelta rivelatasi giusta e funzionale per mettere in scena un film che strizza l’occhio sia agli attempati spettatori sia alle nuove generazioni. Portando entrambi a immergersi in un film che nonostante il tempo non mostra segni d’invecchiamento mantenendo il suo fascino e forza narrativa.

Abrams si rivela allo stesso tempo un buon conservatore e uno scaltro progressista inserendo nella storia Finn (Boyega), un personaggio di colore, prendendosi i meriti del politicamente corretto anche se il personaggio non convince fino in fondo, dando spazio e rilievo alla libertà dell’uomo di scegliere il proprio destino.

Vittorio sa che il Lato Oscuro può essere seducente e più fascinoso, ma sa altrettanto bene che ci sarà un motivo se Darth Vader resta il cattivo per eccellenza della storia dl cinema.

Non è da tutti essere veramente cattivo e Adam Driver con il suo Kylo Ren appare più la controfigura di Renato Zero che un discendente di Vader.

Vittorio riconosce quando una bella ragazza è una brava attrice. Questo è il caso dell’attrice britannica Daisy Ridley. La sua Rey, cacciatrice di rottami, è un mix di dolcezza e forza che non lascia indifferenti. Forse sarà prematuro affermalo, ma Vittorio ha la sensazione che nella Galassia di Star Wars si nata la Stella Ridley.

Un film che sebbene sia forse troppo lungo e soprattutto nella parte centrale l’intreccio narrativo si riveli un po’ dispersivo e ridondante coinvolge e trascina il pubblico fino alla fine.

La regia di Abrams è all’altezza della situazione confermando talento, creatività e visione d’insieme tra effetti speciali e umanità.

Vittorio sorride e forse si commuove pensando al toccante finale in cui i silenziosi sguardi sono più potenti di qualsiasi parola tra un padre e una figlia, anche se cavalieri Jedi.

Vittorio De Agrò rilegge soddisfatto i suoi appunti. Pensa di aver superato la prova.

Bussa alla porta della Direttrice con il cuore che gli batte forte.

“Entra Vittorio, ti aspettavo”.

Vittorio sorridente le consegna la recensione.

La Direttrice gli dà un rapido sguardo e poi a sua volta sorride e dice “Ben fatto,Vittorio.Ora però levati di torno, ho da fare”.

Vittorio obbedisce e lascia la stanza. In fondo non c’è differenza tra Cavaliere Jedi e, un recensore, pensa. Entrambi lottano contro il Lato Oscuro, solo che il primo alla fine avrà gli onori, il secondo al massimo non sarà licenziato dal proprio Direttore.

“Star Wars – Il Risveglio della Forza” è un film del 2015 di JJ Abrams, scritto da: Lawrence Kasdan, J.J. Abrams, Michael Arndt, con : Daisy Ridley, John Boyega, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Oscar Isaac, Peter Mayhew, Domhnall Gleeson, Kenny Baker, Gwendoline Christie,Anthony Daniels, Max von Sydow, Andy Serkis, Simon Pegg, Lupita Nyong’o, Billie Lourd, Warwick Davis, Greg Grunberg, Maisie Richardson-Sellers, Tim Rose, Jessica Henwick.

Il biglietto d’acquistare per “Star Wars- il Risveglio della Forza” è: sempre.