LA POSTA DEL CUORE

cupido4Gentilissima Maria Pia, dopo vari tentennamenti, prendo il coraggio a due mani e, in barba a chi potrebbe non condividere la mia scelta di esternare i miei pensieri, decido di rivolgermi a lei.
Sono una donna separata con due figli di sei e otto anni.
Decisione sofferta, la mia, ma inevitabile dato che il rapporto da favola che credevo aver instaurato con mio marito mi e’ apparso, all’improvviso, come un enorme castello di sabbia.
Abito in un paese di poche centinaia di migliaia di anime e non le dico quante chiacchiere e a quanti giudizi sono stata sottoposta!
Questo mi sgomenta e mi nuoce non poco: che fare?

                                                                                                                                  Marianna C.

Sorrida! Di lei, per aver preso una decisione difficile e coraggiosa e delle chiacchiere spicciole di chi, disponendo di orizzonti limitati e conducendo, magari, vite sonnolente, pensa che, davvero, l’erba del vicino sia sempre più verde e decide di piantare i semi della curiosità morbosa dettata, per certi versi, da consuetudini ataviche.  angeli

Chi può arrogarsi il diritto di interferire con presunzione nella vita altrui, giustificando l’ingerenza appellandosi allo spirito caritatevole?
L’esistenza di chiunque non può e non deve porsi alla mercé di tiratori scelti, maldestri, che si arrogano il diritto di giudicare e, peggio, di condannare!
Il rispetto del “giardino del vicino” e’ sacrosanto e passibile di salvaguardia assoluta. Questo gusto di conoscere i fatti altrui, sa di orrido, soprattutto quando si estrinseca nel fantasticare senza fondamento alcuno, dando credito al “sentito dire”!
Un passaparola dal sapore decisamente amaro, a volte, stucchevole, al quale si attribuisce rilevanza di sentenza passata in giudicato.
Cara signora, ha fatto benissimo a scavalcare il muro del pregiudizio e della chiacchiera da bar, compiendo un passo importante e rendendosi conto che la sua vita, la sua privacy e, ancor prima, la sua interiorità, possiedono quel valore inestimabile sotteso ad ogni essere umano e non, oserei dire.
La sua testimonianza fa riflettere quanti, ancora oggi, nell’era della tecnologia più avanzata, sono rimasti alla carta e al calamaio, intesi come, pensieri mai progrediti e mai rivisitati. Lontani anni luce, ahimè, dalla necessità’ di un’evoluzione mentale che superi barriere labili, innalzate nell’assoluta mancanza di riguardo verso chi, con coraggio, determinazione e forza di volontà, decide di ricostruire quel “castello” su fondamenta solide, consapevole che il percorso intrapreso non conduceva alla meta prefissata, per raggiungere la quale occorre deviarne il corso.
angeli4Si troverà a dover fronteggiare sterpi, rovi, a scavalcare fossi, a superare dirupi, ma con una volontà ritrovata e un’amica in più su cui fare affidamento: la donna che nasce ed emerge dalle sue stesse ceneri. Più consapevole, più sicura e più orgogliosa!

                                                                                                                           Maria Pia Basso