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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

PRESA D’ATTO

E mi vivo senza infingimenti, o, forse, fingo a comando. Ma piu’ non posso impormi comandamenti: su questa terra vago come messo al bando.

DEGLI UMORI

C’era stato quasi un rinascimento, melodioso concerto da pochi strumenti con tutto cio’ che mi sta attorno. Poi lungo il corrimano del giorno qualcosa ando’ storto. Saltarono parecchie corde del violino…e mica io sono un Paganini che porto’ la sonata a compimento.

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DI STERILI PROFEZIE.

Amai di me le intuizioni sulle anime e sui corpi. Immaginando vittorie ebbi esatta contezza degli inganni. Spesso la vita ha una sua perfidia umiliante. E amiamo le stelle dicendole amiche. Proprio esse, le sprezzanti di bianco vestite, algide e lontane.

NOTTURNO IN EDIFICIO POPOLARE

Sembra piova, gocciola il...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

E quell’onda asimmetrica, contraria, che m’investi’ durante l’approdo a riva e in alto mare mi ancora, Don Chisciotte della croce in tempesta che ghiaccia ed implora, oh Buon Dio, una carezzevole simmetrica onda.

DEI POETI

E le vastita’ d’azzurro e di mare nelle giornate di sole, o le notti fonde di nero tinte, egualmente ci straziano il cuore sui fogli. Coup de theatre, si direbbe, nella banalita’ dello scrivere che sa tanto di morte.

E quali seguenze di noi resteranno nella memoria, regno difficile da governare dopo la sutura di eventi in libera uscita che fanno ostile la vita e stanca la sera?.

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DEL NOSTRO UMANO STATO

E avremmo dovuto affrancarci dalle nostre ombre, regnare felici nella luce senza tirare al pari o al dispari, senza fiati sospesi ...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

CONTINUUM

E colloco la vita nella lucidata delle scarpe, piccola parata attorno alle mie cose stanche, recidive colpe, la mattanza delle passioni allattate al seno delle stelle.

IN CADUTA

E mi tolgono cosi’ tanta energia nel punto chiave della memoria da farmi zattera sperduta, smisurata ciclicita’ della storia che non si diede pena a darmi identita’ imprecisa, enigma fra gli enigmi, anima che andrebbe ridiscussa nella catabasi di questa universale pantomima.

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ANABASI

Ristagnante memoria mi diventa azzurrina, mare in calma al sole splendente d’agosto. Si sopporta questo tanto di afa che’ nessuna gioia e’ trinitariamente perfetta. S’insinua l’oscuro ricordo che quasi tutto rabbuia. E nel quasi s’inarca salvezza.

VITE

Forte l’ammanco d’entusiasmo per dar ...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

PIOGGIA

Finalmente ieri sera e’ tornata, scrosciante, forte, a placare la nostra arsura. Da lungo tempo, dalle nostre parti e’ diventata rara. Immaginavo restasse con noi per ore ed ore a nascondere sole e luna. Ed invece nel vienvai delle nuvole gioca e fa la preziosa.

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TELEGIORNALI

Accolgo l’ingorgo di parole come un fatto tutto mio che esclude la babele di notizie ripetuta alle stesse ore fisse dalle stesse facce a lucido tirate fra sorrisi falsi o finte smorfie di dolore. Almeno per il culo mi ci prendo io senza tanto farmi male.

IL COMPLOTTO

Ditemi perche’ io sia divenuto adulto, e poi anziano, senza aver mai risolto in me alcun conflitto. I morti mi parlano a modo loro e non so se sanno chi io sono...

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LE ODI

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Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi

ESPATRIO

E quel subitaneo stare oltre confine, rotti gli argini carnali. Chi cerca trova, si diceva dalle mie parti. Ma anche in questi lidi mi sento smarrito e non trovo agganci.

E BIVACCO

E bivacco. Sfuggente varco la porta nell’interstizio del suo spazio semiaperto, anima in cerca di qualcosa d’infinito. Valuto il grande salto ma ragionarci sopra e’ gia’ un ritorno a passo lento attorno al caseggiato che da anni mi fa scudo. Mi chiudo nel piccolo terreno seminato da miracoli da poco. Il prodigio immenso attendo mentre e’ gia’ ora dell’archivio.

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E MI RIPETO

Ho finito di visionare il futuro. Da tempo e’ tutto uno scavo all’indietro. Un mio fatto remoto: a volte vi gioco. Al piu’ ne sto prigioniero...

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