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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

LE SOSTANZIALI DIFFERENZE

Giovane muratore al sole di settembre impasta la calce fischiettando un motivo d’amore. Dicono sono i poeti a costruire un mondo di pace. Del mio bla bla bla in un batter d’ali il casus belli.

OMEGA

Ed e’ ora di levar le tende, disertare gli appelli mattinieri. La drammaturgia ha incastonato bene i suoi proiettili e la mia faretra ha le frecce rotte. E’ stata una lotta impari con platea indifferente.

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CREPUSCOLO

Per quale meta, straniero, a passo costante giri per casa? Cerco la fata di quand’ero bambino, rispondo, ma dicono sia anch’essa invecchiata stando tra le pagine di un libro da tempo ingiallito e che piu’ non trovo.

VITE

Nelle nebbie della memoria sta la quinta dell’entusiasta prova e riprova “lo giuro” di due carni...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

NIDO MEMORIA

E delle brevi divertite ore con anfibi e mantelli a sfidar le piogge, piccoli mattacchioni noncuranti delle sgridate certe, non restano che sorrisi sospesi sulle facce corrugate per rimescolio di date, sopraggiunte le tante, lunghe, persistenti e amare.

AUTUNNO

Oggi e’ nuvolo compatto, fa fresco. Respira l’anima dopo l’afoso caldo. Una volta festeggiavo con un disco vecchio, in vinile, ora giacente in un ripostiglio. E’ la sorte dovuta al cambiamento, tributo che anch’io pago in carne e in spirito. Cosi’ nel tempo si fa sempre piu’ cauto l’abbraccio, nelle abitudini scema il desiderio, e non vi sono scappatoie all’indietro. Di me stesso, tremante, faccio giaciglio.

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E mi si spezzano le stelle ad una ad una...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

PRESA D’ATTO

E mi vivo senza infingimenti, o, forse, fingo a comando. Ma piu’ non posso impormi comandamenti: su questa terra vago come messo al bando.

DEGLI UMORI

C’era stato quasi un rinascimento, melodioso concerto da pochi strumenti con tutto cio’ che mi sta attorno. Poi lungo il corrimano del giorno qualcosa ando’ storto. Saltarono parecchie corde del violino…e mica io sono un Paganini che porto’ la sonata a compimento.

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DI STERILI PROFEZIE.

Amai di me le intuizioni sulle anime e sui corpi. Immaginando vittorie ebbi esatta contezza degli inganni. Spesso la vita ha una sua perfidia umiliante. E amiamo le stelle dicendole amiche. Proprio esse, le sprezzanti di bianco vestite, algide e lontane.

NOTTURNO IN EDIFICIO POPOLARE

Sembra piova, gocciola il...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

E quell’onda asimmetrica, contraria, che m’investi’ durante l’approdo a riva e in alto mare mi ancora, Don Chisciotte della croce in tempesta che ghiaccia ed implora, oh Buon Dio, una carezzevole simmetrica onda.

DEI POETI

E le vastita’ d’azzurro e di mare nelle giornate di sole, o le notti fonde di nero tinte, egualmente ci straziano il cuore sui fogli. Coup de theatre, si direbbe, nella banalita’ dello scrivere che sa tanto di morte.

E quali seguenze di noi resteranno nella memoria, regno difficile da governare dopo la sutura di eventi in libera uscita che fanno ostile la vita e stanca la sera?.

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DEL NOSTRO UMANO STATO

E avremmo dovuto affrancarci dalle nostre ombre, regnare felici nella luce senza tirare al pari o al dispari, senza fiati sospesi ...

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LE ODI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

ANNIVERSARIO DI UNA MORTE

Il pranzo succulento lo fece il fato. Tu non masticasti nemmeno i ceci messi al fuoco. Ti porto’ altrove il piede in fallo. Il celeste governo non fece in tempo ad importi il passo giusto. Dentro me adesso sgoverno piano, quasi in silenzio e di soppiatto per darla a bere alla morte: “qui e’ tutto a posto”.

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NOIA POST MODERNA

Metto giacca e cravatta agli spifferi della noia, almeno un po’ d’eleganza quando infreddolito mi si abbassano le palpebre mentre cerco la parola giusta che spesso tardi arriva, quando non ho piu’ voglia di scriverla e la biro come macigno nella mano pesa.

DI QUEL MESTIERE

Rispettiamo il silenzio del poeta. Egli sta in attesa del nulla dove orbita la piu’ audace armonia...

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