IL FESTIVAL DI TEATRO SCOLASTICO

Recensioni ed Eventi

A cura di Antonino Leotta

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Si è concluso in una maestosa cornice dai contenuti di spessore “CHI E’ DI SCENA”, il Festival organizzato dall’Assessorato Pubblica Istruzione del Comune di Acireale. Nella serata di ieri domenica 29 maggio, all’Arena Eden stracolma di persone, ci siamo resi conto che il “teatro” è senz’altro uno degli aspetti formativi della scuola. Quando, in attesa della premiazione, il Dirigente scolastico del Liceo Classico “Spedalieri” di Catania ha dichiarato: “il nostro preciso compito è di dare spazio ai ragazzi”, abbiamo capito che la componente fondamentale nella scuola è quella degli alunni. E, ieri sera, i ragazzi hanno “occupato” la scena. Senza concessioni. Lasciandoci stupire. Così, i silenziosi artefici principali dell’organizzazione –l’Assessore Adele Chiara D’Anna e le sue collaboratrici Carmela Borzì e Maria Scandurra- quasi in punta di piedi, hanno lasciato posto ai numerosissimi protagonisti presenti.

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L’Assessore D’Anna, volendo definire l’essenza del festival ha precisato: “abbiamo realizzato un progetto corale che ha visto al centro i nostri ragazzi. Vogliamo continuare su questa strada”. La stessa presentatrice della serata Rosita Romeo si è ritrovata spesso “incantata” ad ammirare i vari attori. E, accennando al rapporto insegnanti-alunni, ha evidenziato come i primi, per definizione, “lasciano un segno” che i ragazzi fanno proprio. Ieri sera abbiamo visto Dirigenti Scolastici e Insegnanti che abbracciavano i loro ragazzi per gridare insieme: “ce l’abbiamo fatta!”.

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Si è partiti con l’assegnazione di alcune “menzioni speciali” come “migliore progetto scolastico” e migliori “scenografia”, “sceneggiatura”, “drammaturgia”, “costumi”, “musiche”, “arrangiamenti”, “regia”, sia per il settore Istituti Comprensivi che per quello degli Istituti Superiori.

Interessantissimo il concorso collaterale dei ragazzi che hanno sintetizzato in un disegno aspetti delle varie esibizioni. Sette i ragazzi menzionati le cui opere sono state esposte nella sala attigua del Café chantal.

Dopo un intervallo che ha visto una testimonianza di recitazione dell’attore Santo Pennisi accompagnato dal percussionista Bruno Lapi, si è passati ad alcuni prestigiosi riconoscimenti:
Attore e attrice non protagonisti: per gli Istituti Comprensivi, Antonio Presti (“Paolo Vasta” Acireale) e Vanessa Pagano (“Paolo Vasta” Acireale). Per gli Istituti Superiori, Giorgio Gallina (Liceo “R. Elena” Acireale) e Laura Privitera (Liceo Scientifico “Archimede” Acireale).
Attore e attrice protagonisti: per gli Istituti Comprensivi, Melania Lo Faro, protagonista di “Sister act” (“Paolo Vasta” Acireale) e Giuliana Arcidiacono protagonista di “Tutti insieme appassionatamente” (“Galileo Galilei” Acireale). Per gli Istituti Superiori, Andrea Puglisi protagonista di “Notre Dame de Paris” (Liceo Classico “Spedalieri” Catania) e Anna Volcan protagonista di “Gioco di specchi” (Liceo Scientifico “Archimede” Acireale).

Il momento clou della serata è arrivato con la premiazione delle sei opere vincitrici su i complessivi dodici Istituti partecipanti. Il Sindaco della Città Roberto Barbagallo, emotivamente coinvolto, ha presieduto alla premiazione.
Per gli Istituti Comprensivi si sono classificati:
1° SISTER ACT (“Paolo Vasta” Acireale)
2° NOT IN MY NAME (“Francesco Guglielmino” Acicatena)
3° TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE (“Galileo Galilei” Acireale)

Per gli Istituti Superiori:
1° LE METAMORFOSI (Liceo Classico “Concetto Marchesi” Mascalucia)
2° NOTRE DAME DE PARIS (Liceo Classico “Spedalieri” Catania)
3° GIOCO DI SPECCHI (Liceo Scientifico “Archimede” Acireale)

Ogni scuola vincitrice si è esibita presentando un momento della propria rappresentazione. Attentissimo il pubblico, sempre pronto ad applaudire con convinzione e soddisfazione. Va evidenziata una sottile differenza tra le opere che hanno adottato un testo già esistente e un testo costruito a scuola con uno specifico laboratorio teatrale. Alcuni laboratori hanno sviluppato una tesi contro la violenza. Commentando quest’ultimo aspetto, Santo Di Mauro, componente di giuria, ha sottolineato con convinzione la certezza che “questi ragazzi non vogliono la guerra”. E, a proposito di rifiuto di ogni violenza, va evidenziata una sedia vuota in prima fila con la scritta “Posto occupato”. Si tratta di una iniziativa proposta da Maria Andaloro, una giovane editrice messinese, alla quale ha aderito il Comune di Acireale, per accogliere in ogni spettacolo la presenza di una donna vittima della violenza. In tal senso, a conclusione della serata, la Compagnia “TECNE” di Alosha Giuseppe Marino ha reso presente Giordana, la ragazza uccisa a Nicolosi alcuni mesi fa.

Sicuramente non è stato facile stilare una graduatoria per i dodici giurati che hanno usato correttezza, serietà, esperienza e competenza nel loro scrupoloso impegno. Il presidente di Giuria Alfio Vecchio ha concluso il suo intervento affermando: “Qui si è fatto “teatro” con i giovani. E i giovani sono il futuro. L’augurio di noi tutti è che, con questo evento iniziale di un Festival di teatro scolastico, Acireale possa riscoprire una strada culturale ed espressiva di grandi prospettive”.