LA BELLA E LA BESTIA A “CHI E’ DI SCENA”

Recensioni ed Eventi

A cura di Antonino Leotta

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La proposta cinematografica che, in questo momento, sta attirando in Italia il più alto numero di spettatori, è quella de “La bella e la bestia”. A parte i riferimenti al mondo classico dell’antica Grecia, il primo testo scritto della vicenda è apparso nel 1550 ad opera dello scrittore italiano Giovanni Francesco Straparola. Ma la versione più completa e più ricca di particolari si fa risalire alla scrittrice francese Gabrielle Suzanne Barbot de Villeneuve nel 1740. Ancora in Francia, nel 1756, apparve, rivisitata dalla scrittrice Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, una versione più ridotta, che è giunta fino ai nostri giorni.
L’insegnante Carmela Pennisi dell’Istituto Comprensivo Fuccio-La Spina di Acireale, ha convinto i suoi alunni a trasformare il racconto in recita per presentarlo in pubblico al Festival del Teatro Scolastico “Chi è di scena” organizzato dal Comune di Acireale. I giovanissimi alunni hanno recitato in lingua francese.

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Il cuore della fiaba ci pone dinanzi a tre personaggi: un padre che vuole proteggere la figlia da ogni avverso destino; Belle, la ragazza che si trova immersa in una drammatica avventura; e un principe reso mostro dall’incantesimo di una vecchia.
Solamente un gesto di amore potrà spezzare l’incantesimo e riportare il sereno.

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La Bestia manifesta di avere un cuore. Nell’incontro con la Bella confesserà con tristezza: “Je suis horrible, n’est ce pas. Je suis un animal, repugnant. Mais n’ayer pas peur de moi”. La Bella gli chiederà sommessamente: “Vous vouler me tuer?” “Te tuer? -griderà la Bestia- Non, chere la belle, tu pourras vivre ici dans ce chateau pour toujours”!
Saranno i segni di un caldo amore a trasformare il volto e le paurose forme della bestia. E a riportare ai giorni della felicità di fine fiaba.
La fiaba e la lingua, il racconto e una disciplina scolastica oggi possono ancora avvolgere dei giovani alunni nel calore dell’amore. Che è resta l’essenza della vera vita. Anche questo tipo di funzione educativa può riuscire a svolgere oggi la scuola.
Rimandando alla sera di domenica 28 maggio il verdetto della giuria, mi limito a riportare i nomi dei giovani attori: Federica Spampinato, Alessandro Varalda, Loris Melia, Giulia Scalia, Michelle Lupo, Alberto Vecchio, Francesco Cicciarello, Giulia Vasquez, Bianca Tomasello, Chiara Di Blasi, Francesca Puglisi, Vittoria Sciacca.
Le musiche sono state curate da Claudio Giletti e Vincenzo Salvini.