AciREWRITE. RECUPERO DEI GRANDI INVOLUCRI URBANI

Attualità – Nuove Edizioni Bohémien – Lo Speciale di Dicembre 2013

A cura di Mariagrazia Leonardi

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Avviato lo scorso 14 dicembre 2013 presso il Collegio Santonoceto di Acireale, il progetto AciREWRITE immagina la riqualificazione dei grandi collegi acesi di proprietà dell’Ipab Collegio Santonoceto e Conservatori Riuniti, che annovera nel proprio patrimonio immobiliare le ex O.P. Collegi Santonoceto, Spirito Santo, Arcangelo Raffaele, Santa Venera e Buon Pastore.

AciREWRITE ha inaugurato il proprio percorso di sperimentazione e ricerca sul riuso degli storici involucri urbani aprendo il Santonoceto alla città e allo studio di esperti, per offrire ipotesi progettuali capaci di risvegliare le energie sociali, culturali ed economiche del nostro centro storico.

Seguiranno convegni sul tema della rigenerazione del tessuto urbano attraverso la valorizzazione dei grandi contenitori storicizzati, mostre fotografiche storiche del Collegio e dell’intorno; mostre didattiche e interventi artistici site- specific che nei mesi di dicembre e gennaio apriranno il monumento alla città e ai propri abitanti.

Nel mese di febbraio 2014 sarà inoltre bandito un concorso di idee per la progettazione di nuovi modelli di riuso del Collegio Santonoceto alle scale dell’Urban design e della Progettazione architettonica, mirati alla salvaguardia dell’ambiente costruito e alla valorizzazione del patrimonio storico nel rispetto dell’identità dei luoghi.

Con la sapiente moderazione dell’ing. Aldo Scaccianoce si susseguono nel corso della conferenza di apertura di AciREWRITE gli interventi dell’ing. Elisa Pagano, coordinatrice del progetto insieme all’ing. Rossella Ciliberti, e dell’ing. Paolo Battiato presidente dell’IPAB.  Tra gli illustri ospiti dell’evento sono presenti il dott. Cacciola, sociologo, l’arch. Pier Paolo Maggiora, l’ing. Luigi Bosco, commissario straordinario delle Terme di Acireale e assessore ai Lavori Pubblici di Catania.

L’architetto Maggiora (1943) è fondatore dello studio torinese ArchA e delle teorie del Dialogo di Architettura, del Territorio Architettonico e del Dialogo sulla Città, che costituiscono il presupposto al Dialogo Progettuale, sperimentato, insieme alle più importanti Archistar del momento in complessi progetti territoriali e architettonici, come Caofeidian: la Pechino dell’innovazione. Egli sostiene nel Progetto Arge che la Sicilia possa diventare la capitale del Mediterraneo, una grande smart city, all’interno di un progetto in cui ricoprano un ruolo fondamentale infrastrutture strategiche, collegamenti aeroportuali, ferroviari ed autostradali, ma anche le infrastrutture dell’innovazione, le energie sostenibili, e le infrastrutture culturali. L’obiettivo è di trasformare la Sicilia, grazie alla propria posizione strategica, nella piazza degli scambi del Mediterraneo nel terzo millennio, un grande centro di propulsione economica e finanziaria, e, soprattutto un luogo di riferimento interculturale e interreligioso.

Si innesca un interessante dibattito sulle modalità di riqualificazione degli involucri urbani collocati all’interno del nostro centro storico gestito dall’Arch. Paola Pennisi, Presidente della Fondazione dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di  Catania  e dall’ingegnere Nicola Colombrita, presidente dell’ANCE Catania.