Al “kikki village” si sta bene con se stessi e con gli altri

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Attualità/Solidarietà

A cura di Teresa Maccarone

 

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Un gruppo della grande famiglia AIAS dei Centri Acireale- Giarre- Randazzo, il cui presidente è il dott. Armando Sorbello e direttore sanitario la dott.ssa Antonella Guarrera, anche quest’anno nel mese di luglio, come nelle precedenti estati, è stato presente per un breve periodo all’appuntamento con le vacanze al “ KIKKI VILLAGE”.
La location nel Comune di Pozzallo, sulla costa sud orientale della Sicilia si presenta incantevole, immersa tra verdeggianti ulivi, carrubi e piante sempreverdi. Il gruppo formato per la maggior parte da disabili permanenti appartenenti a diverse età, insieme a relativi accompagnatori e talora componenti familiari, ha trascorso intere giornate all’insegna della spensieratezza e di un pieno relax perché la persona con esigenze speciali si è potuta muovere liberamente in ogni ambiente, grazie a questa magnifica struttura realizzata con criteri moderni, stabiliti da standard europei di facile accessibilità. Tutti hanno usufruito della piscina a tre livelli di profondità, scegliendo quella confacente alle proprie possibilità di muoversi con sicurezza e hanno avuto occasione di provare un piacevole refrigerio estivo. Inoltre, avrebbero potuto usufruire di prestazioni riabilitative, ma data la brevità del soggiorno, nessuno ne ha presentato richiesta. Abbastanza funzionale è stato per tutti poter soddisfare le proprie esigenze, grazie ai collegamenti internet, servizio lavanderia e tutti i confort nelle stanze dal frigo-bar-TV, all’aria condizionata e ampi servizi igienici.

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Ambite ed apprezzate sono state le distensive passeggiate lungo i viali facilmente percorribili dove è possibile respirare una salubre aria impregnata di profumo emanato dalla sussistenza di particolari piante, soprattutto durante la sera. La colazione, il pranzo, la cena in un’ampia sala, la piscina, dove un gruppo di ragazzi detiene l’animazione, il gazebo, fulcro di richiamo all’allegria per l’esibizione di scenette, sketch, musiche e balli, sono stati i punti di ritrovo di tutto il gruppo che ha avuto occasione di scambiare saluti, conversazioni, ovvero socializzare con persone provenienti da diversi luoghi e presenti per trascorrere le vacanze .
La location trovandosi tra spiagge dorate, riserve naturali, città famose dal punto di vista storico- culturale, ha permesso a tutti di effettuare escursioni. Infatti, giornalmente il gruppo è stato a Pozzallo dove ha potuto godere del bagno ed essere baciato dal sole che batte sulla città italiana con maggiore intensità classificandola al secondo posto dopo Pachino. Ha potuto ammirare il principale monumento “Torre Cabrera” , divenuto lo stemma della città, la chiesa di S. Giovanni Battista, la Chiesa di S.Paolo, il Palazzo Comunale Giorgio La Pira, Villa Tedeschi, Castello Martino. Altra escursione è stata espletata a Modica dove, data la sua larga estensione , il gruppo a bordo di un trenino locale, ha percorso tutta la città ed ammirato lo stile barocco di palazzi , conventi, chiese, monasteri, palazzi signorili. Alcuni di loro hanno visitato la Chiesa di Santa Maria di Betlem, la chiesa di San Giovanni Evangelista e visto dall’esterno il Duomo di San Giorgio, costituente un monumento simbolo del barocco siciliano, inserito nella Lista Mondiale dei Beni dell’Umanità e dell’UNESCO. Infine, tutti hanno preso parte alla degustazione della famosa cioccolata, rinomata risorsa locale. Nel giorno successivo sono stati a Marzamemi, frazione marinara appartenente in parte al Comune di Pachino ed in parte al Comune di Noto, borgo caratteristico per le sue bellezze paesaggistiche. Con notevole entusiasmo hanno visitato lo stabilimento di lavorazione del tonno, il palazzo e la Chiesa della Tonnara, le casette dei marinai.
Purtroppo come si suole dire” le cose belle finiscono presto” e in questo caso bisognava “ tornare a casa”, ma ognuno di loro è rimasto contento per essersi sentito parte attiva di un’unica famiglia chiamata AIAS dove ha avuto occasione di toccare con mano la sofferenza morale e fisica , il conforto, il ricordo di essere stato aiutato o di aver aiutato gli altri durante percorsi difficili, dell’aver conosciuto e socializzato con diverse persone. In definitiva ha arricchito il proprio bagaglio interiore portando con sé ricordi unici ed indelebili.