“TRENTASETTE PASSI DENTRO”, TRA ARTE E POESIA.

Recensioni ed Eventi – Nuove Edizioni Bohémien – Gennaio 2014

A cura di Di Salvo Cavallaro

1Ci sono libri che nascono come opere d’arte, altri che rappresentano un gioco o un’avventura, ci sono infine quelli che ti ispirano buoni sentimenti. Ho letto “Trentasette passi dentro” e in tutta sincerità non so dire a che categoria esso appartenga. Forse a tutto questo insieme.

Come in un grande bazar d’oriente questo libro si offre al lettore che all’interno può ritrovarvi di tutto. Emozioni, finzione, scherno, bellezza, sublime, quotidiano, freschezza, e potrei scrivere ancora. Credo che sia volutamente lasciato al sentire di ognuno.

Le emozioni trasmesse da “Trentasette passi dentro” sono le più variegate, e si colorano differentemente ogni volta che riapri il libro. Alcune sensazioni stanno lì palesi e sbarazzine, altre invece sono sedimentate al fondo e quando le scovi hai un sussulto misto di sorpresa e terrore.

Il progetto di Elisabetta Ternullo si fonda mettendo insieme 37 poesie e altrettanti scatti di due bravissimi fotografi con soggetto la stessa poetessa. Trentasette come gli anni in cui Elisabetta Ternullo ha ritrovato la sua strada letteraria, lanciando parole come coriandoli colorati.

Sapiente il lavoro della grafica Giorgia Di Carlo, la quale è riuscita a dare al libro il tono magnifico che meritava, esaltando la partecipazione di ognuno degli elementi. Ecco che le foto di Enrico Petracca e Mario Di Salvo non sono solo cornice, ma parte integrante del testo, senza appesantirlo. Senza dubbio le foto rappresentano la loro visione di Elisabetta, ma anche la loro visione della donna, del mondo ma con la “zavorra” fortissima del legame quasi didascalico alla foto. Questo lavoro poteva imprigionare l’estro di ognuno di loro, ma così non è stato. Sono tutti presenti senza prevaricazioni.

Ogni pagina è un tuffo.

Come questa alchimia sia stata possibile si coglie in parte nelle note dell’autrice e degli stessi fotografi che seppur minimamente ci raccontano a premessa del libro come si sono avvicinati a questa esperienza, il resto è magia o meglio poesia.