‘A Giunta e la processione di Pasqua

“Vicino alla scalinata di S. Maria del Monte si realizza il momento tanto atteso, di commozione, coinvolgente, in special modo quando la Madonna finalmente viene liberata dal manto luttuoso per scoprire quello bianco e celeste che è segno di Resurrezione”

1Grande partecipazione di pubblico ogni anno a Caltagirone, in provincia di Catania, dove la domenica di Pasqua è usanza perpetuare l’antica tradizione de ‘A Giunta.  Si tratta dell’incontro di Gesù redentore con la Madre dopo una solenne processione a cui assistono i fedeli, l’intera cittadinanza ed i visitatori giunti per l’occasione.

Sono tre le statue che la fanno da protagonista: quella di S. Pietro, che proviene dall’omonima chiesa, del Cristo Risorto, che giunge dalla Chiesa della Sacra Famiglia, e della Madonna, a cui il Redentore va incontro. Vicino alla scalinata di S. Maria del Monte si realizza il momento tanto atteso, di commozione, coinvolgente, in special modo quando la Madonna finalmente viene liberata dal manto luttuoso per scoprire quello bianco e celeste che è segno di Resurrezione. Ma, volendo entrare nel particolare, la statua di S. Pietro, alta circa 3 metri, si trova già in Piazza Municipio quando giunge il Redentore, accompagnato con le due guardie del sepolcro risalenti al XVIII secolo.

Avviene che l’Apostolo, capo della Chiesa, portato da due assistenti, una volta veduto il Signore, va alla ricerca della Madre di Dio per dare l’annuncio della Resurrezione. Il momento è delicato, poiché la folla di gente si fa largo e si restringe per facilitare il passaggio a S. Pietro. Ma le ricerche non sembrano avere frutto cosicché lo sguardo dell’Apostolo osserva meglio, puntandosi meglio a cercare nella piazza e nelle vie vicine. L’aspetto teatrale è dato dalla presenza del vento che fa muovere le vesti color porpora del Santo che appare più imponente. 2

Nel suono festoso delle campane finalmente si giunge all’ agognato incontro: la Madonna, alla vista di Gesù vittorioso sulla morte, abbigliata finalmente della sua chiara veste, rende gloria al Figlio abbassando tre volte il capo. I fedeli acclamano anch’ essi festosi gridando il nome della Madonna. Inizia così la processione nel centro storico cittadino sino a quando, nei pressi della chiesa di S. Pietro, avviene la “spartenza”.

Maria Cristina Torrisi