Apountamento al cinema: “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar”

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Recensioni ed Eventi
A cura di Federica Rizzo

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Collegato direttamente con il terzo capitolo della saga, nel quale avevamo lasciato Will Turner (Orlando Bloom) prigioniero della maledizione dell’Olandese Volante, costretto a vivere in eterno per mare e potendo mettere piede a terra una sola volta ogni dieci anni, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar racconta del giovane Henry Turner (Brenton Thwaites), figlio di Will e di come il ragazzo si imbarcherà in un’avventura per salvare il padre dalla maledizione.
Con un nuovo e convincente villain, interpretato da Javier Bardem, un fluttuante fantasma e capitano iberico con il volto crepato e lo sguardo triste che nulla ha da invidiare ai precedenti antagonisti, il nuovo capitolo della saga cerca di esplorare – viaggiando nello spazio del cinema e nel tempo della finzione – passato e presente dei due protagonisti (Sparrow e Salazar), aggiungendo, al già intricato gomitolo di trama, ulteriori dettagli riguardanti altri personaggi. Come il sempre meraviglioso Barbossa di Geoffrey Rush e il figlio di Will Turner e Elizabeth Swan Henry Quest’ultimo ripropone la stessa spinta all’azione del padre salpa per amore di un’aitante giovane donna Carina(l’astrologa di Kaya Scodelario).
Scenari mozzafiato e suggestivi scorci, con l’aggiunta di spettacolari sequenze subacquee, fanno da sfondo al quinto capitolo della saga che vede ancora una volta Johnny Depp nei panni del pirata ubriacone ed egocentrico Jack Sparrow di cui scopriremo episodi sulla sua origine da pirata e un insospettabile “famoso” zio (Paul McCartney). Rimane invece in secondo piano la figura di Henry Turner, probabilmente per dare spazio alla interessante figura di Carina Smyth: come negli altri film, le figure femminili sono ben sviluppate e risultano spesso più capaci e autonome di alcuni personaggi maschili. In questo caso Carina è un’interessantissima astronoma in un mondo in cui le donne di scienza venivano reputate streghe.
Riprendendo un canovaccio che ripercorre quello fortunato de “La maledizione della prima Luna”, con un adolescente che introduce una delle sotto trame che poi verranno sviluppate in seguito, prima di un balzo temporale di una decina di anni nel futuro (allora Elizabeth, qui Henry), Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar non annoia, intriga quanto basta e strappa anche qualche lacrima di nostalgia ai più appassionati della saga. Gli manca la freschezza dell’inizio e qualche idea indimenticabile, tuttavia si rende piacevole a ritmo di gag comiche, battute e effetti speciali fino ad un epilogo da cardiopalma e un atteso ritorno svelato, peccato, dai trailer.