Natura & Bio – Nuove Edizioni Bohémien – Aprile 2014
A cura di Marco Puglisi
In commercio esistono vari tipi i sale: quale comprare?
Innanzitutto è importante dire che il consumo del sale va limitato: noi infatti ne assumiamo comunque una quantità superiore (anche di 10 o 20 volte) di quella consigliata.
I LARN del 1996 (SINU1996) propongono livelli di assunzione compresi tra i 25-150 meq/die di sodio, quindi massimo 3,5 g al giorno.
La limitazione dell’uso del sale può essere compensata, per non rinunciare al gusto, da un maggior uso di spezie naturali (come peperoncino, pepe, curry, noce moscata, zenzero, cannella, cardamomo, cumino, coriandolo) e di erbe aromatiche (basilico, origano aglio, porro, cipolla, prezzemolo, maggiorana, timo, rosmarino, salvia, menta, finocchio, sedano).
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Origini antichissime, preistoriche a dire il vero, e un fascino intramontabile rendono il miele il compagno ideale per affrontare al meglio il freddo inverno. Sdraiati sul divano, caminetto acceso, un buon libro in una mano e nell’altra….? Una tazza di thè dolcificato con un abbondante cucchiaino di miele, cosa si può chiedere di più?
Il sale è uno degli elementi principali nella vita quotidiana di chiunque. Non ci pensiamo mai, ma lo troviamo dappertutto, in qualsiasi alimento, e se manca o ce n’è troppo ce ne accorgiamo subito. Siamo abituati a considerarlo come un semplice condimento, un prodotto comune di poco prezzo che serve a insaporire le pietanze; bianco e di forma cubica, macinato più o meno finemente. Ma in realtà non è così!


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