Storia medievale

LA MEDICINA NEL MEDIOEVO

Storia Medievale – Nuove Edizioni Bohémien – Edizione Speciale – Marzo 2014

A cura di Mariella Di Mauro

513-1Nel Medioevo ammalarsi era una cosa veramente problematica, nonostante le arie di pomposità che i medici ostentavano. Andavano a visitare i malati che potevano permettersi di pagarli su un ronzino, vestivano con un lungo mantello rosso bordato di pelliccia, a volte  azzardavano anche divinazioni sul destino della persona malata, ma di medicina sapevano ben poco. Nel Medioevo, purtroppo, anche le conoscenze mediche risentono della crisi che fa seguito al crollo dell’impero romano d’occidente...

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L’atto di compravendita di uno schiavo nella Sicilia del XIV secolo.

Storia Medievale – Nuove Edizioni Bohémien – Lo Speciale di Dicembre 2013

A cura di Marcello Proietto

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Il 14 marzo del 1347 nel centro urbano di Siracusa, il magister Iacopo de Romano, davanti al notaio Angerio de Balena[1], vendeva un servo di nome Dimitri a Pietro[2] de Colloridi[3] di Lentini. Dimitri ha appena dieci anni ed il notaio specifica che è originario della Romania, cioè proveniente dall’Impero d’Oriente. Il servo è venduto al prezzo di undici augustali e mezzo, specificando il valore della moneta in quel tempo «imperrialibus et karlensibus argenti ana sexaginta per unciam computatis»[4].

In Sicilia, la vendita degli schiavi si effettua ad usum ferae e ad usum machazenorum[5]. Nel primo caso, a modu di fera, cioè nei pubblici mercati, il venditore non era responsabil...

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L’ITALIA NEL MEDIOEVO

 

…era ancora vivo il mito dell’impero visto da un presente vinto da una decadenza politica…

A cura di Mariella Di Mauro 

 

Carlo III re di Francia

Carlo III re di Francia

Com’era l’Italia nel Medioevo? Come si vedevano gli abitanti e che peso veniva riconosciuto al territorio dal mondo medievale?

L’Italia e i suoi abitanti, a onor del vero, non avevano una vera e propria fisionomia, tutto ciò era dovuto, in prevalenza, alla forte identità che il paese aveva avuto nel passato glorioso. Era ancora vivo il mito dell’impero visto da un presente vinto da una decadenza politica, un paese senza una propria espressione, senza nome, un agglomerato di territori o di città ( Milano, Venezia, Napoli…)...

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LE FATE

A cura di Mariella Di Mauro

“Le fate  presiedono alla nascita di ogni uomo, sono amorevoli coi buoni, malevole e capricciose con i cattivi.”

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Oltre ad essere l’età dei barbari, dei cavalieri, dei principi, il medioevo è anche il tempo delle fate. La fata è un essere etereo e magico, una sorta di spirito della Natura. Il suo nome proviene dal derivato latino delle Parche, “Fatae”, ovvero coloro che presiedono al Fato  o Fatum  cioè destino. La patria delle fate è l’Irlanda, hanno sembianze di eterne fanciulle e presiedono al destino dell’uomo, dispensando vizi o virtù...

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LA BANDA DEI REIETTI

L’omosessuale era condannato dalla società per la sua devianza, la prostituta, invece, rappresentava il male, ma quello necessario perché garantiva all’uomo gli eccessi.

A cura di Mariella Di Mauro

Il medioevo buio e tetro amava creare più divisioni di quante già ce nemedioevo 2 fossero! Molte erano le persone che venivano emarginate per i motivi più strani, nani, teatranti, vagabondi, mendicanti, prostitute, pazzi, omosessuali, ladri, furfanti, lebbrosi, ebrei. Il mondo medievale era molto colorito e vivace, peccato che queste persone erano costrette a vivere ai   margini della società e, spesso, in contrasto con essa, estromessi da qualsiasi forma sociale, disprezzati, emarginati o perché negavano le regole vigenti o perché ne disprezzavano i principi morali: erano i reietti del medioevo...

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