RICORDANDO I NONNI “VECCHIO STAMPO”

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Per non dimenticare…
A cura di Giusy Pagano
1Quante volte abbiamo sentito pronunciare: “Ai tempi di mia nonna non si buttava niente!” Ed era la verità.
Questa frase non può che riportarmi indietro nel tempo e farmi soffermare sulla figura dei nonni…altri tempi, altri usi e costumi! Il loro modo di comportarsi, l’ educazione, il pudore della prima esperienza amorosa, oggi risultano rarità da custodire come un tesoro. Anche il dolore, per loro, aveva un senso poiché riuscivano a serbarne gelosamente il significato, al fine di imparare da quella memoria.
Le care…e dolci nonne, che custodivano gelosamente i corredi ricamati, ornati con pizzi e merletti, conservandoli in quella fantastica e magica “cassapanca” odorante di naftalina. “La nonna” con i capelli imbiancati raccolti con lo chignon.
Riflettendo su queste amabili figure, come non ricordare le parole di Papa Francesco? “I nonni sono un tesoro”. Come negarlo? Sono delle presenze davvero fondamentali, non soltanto per i bambini ma anche per gli adulti, perché ci aiutano e ci collaborano nella vita quotidiana. E oggi, 2 Ottobre, nella ricorrenza dei SS. Angeli Custodi, si festeggiano tutti i nonni del mondo, la gioia dei bimbi perché presenti a viziarli, a coccolarli, a raccontare loro le fiabe.
Ma dove sono oggi quei vecchi nonni di un tempo, stanchi e curvi?
Ai tempi odierni non ve ne sono più. Eppure, è ancora bello ricordarli con quella poesia che iniziava così:
Passan sul prato nonno e nipotino. Il nonno è vecchio, il bimbo è piccolino. Il bimbo è biondo, il nonno è tutto bianco. Il bimbo è dritto, il nonno curvo e stanco. Passando sul prato, dandosi la mano, il nonno dice: “Presto andrò lontano, molto lontano e più non tornerò!” E il bimbo: “Nonno mio, ti scriverò”! (Da nonno e nipotino di L.Schwarz). Auguri a tutti i nonni!
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