‘Scrivo per dimenticare’, di Francesco Russo, arriva a Noto

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Recensioni ed Eventi

A cura di Maria Cristina Torrisi

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Dopo essere approdato a Milano e a Catania, terra natale dello scrittore, “Scrivo per dimenticare” e il suo autore giungono a Noto. L’innovativo progetto editoriale dello scrittore Francesco A. Russo, con prefazione dello scrittore e giornalista Andrea G. Pinketts e copertina di Giuseppe Veneziano, sarà presentato a Noto, al Mug – Beer & Spirits, sabato 20 gennaio, alle ore 20; modererà l’appuntamento la giornalista Clara Artale. L’evento è realizzato in collaborazione con Il Barbiere – Modhair e le associazioni avolesi Archeoclub Avola e Acli Avola.

‘Scrivo per dimenticare’ è un volume che rappresenta una sorprendente innovazione nel panorama editoriale, un libro eclettico e originale, edito da Peruzzo Editoriale, che raccoglie scritti definiti “lampi alcolici”, parole intime e pensieri senza filtri. Un discostarsi dagli stereotipi tradizionali dell’editoria, nato dal coraggio e dalla genialità dello scrittore siciliano, che si è potuto avvalere della preziosa collaborazione dello scrittore e giornalista Andrea G. Pinketts che ha curato la prefazione, dell’artista Giuseppe Veneziano, protagonista della copertina con l’opera “Il declino del ragno”, e del creativo Lorenzo Guarnera, che ha recitato un ruolo importante con la realizzazione delle illustrazioni (oltre a progetto grafico e impaginazione).
“Mi capita di scrivere per dimenticare quando sono saturo di detriti quotidiani. È un modo per metabolizzare la società contorta con cui inevitabilmente ho a che fare, per far uscire la mia realtà interiore, intrisa di verità, essenza, coerenza a me stesso. A volte le poesie nascono per caso, senza pianificazione. Queste sono nate mentre sedevo a un bar, in una serata alcolica che celava un motivo di essere. Ho sfidato l’abilità di congettura e portato i pensieri a spasso senza guinzaglio, li ho lasciati liberi di correre e saltare da un argomento all’altro, vomitando uno scritto per volta senza una logica prestabilita, nessuna pianificazione letteraria e soprattutto senza correzione”, afferma Russo, scrittore e giornalista. Tiene corsi di scrittura creativa e collabora come autore, sceneggiatore, editor e copywriter con diverse agenzie pubblicitarie e case editrici. Ha pubblicato diversi libri, tra cui “Il vestito cucito addosso” (sesta ristampa), e tradotto “Il Piccolo Principe”. È siciliano di nascita, ma l’amore per la Francia lo porta a spostarsi spesso a Parigi, città in cui si reca più volte l’anno a scrivere e in cui ha vissuto.