
BENESSERE: PINE…FIORE di BACH
Pinus sylvestris ossia pino silvestre
A cura di Federica Zanca
Il pino silvestre è una pianta sempreverde alta fino a cinquanta metri con corteccia di colore bruno-rossiccio, rugosa e con rami corti. Cresce bene al clima freddo, in montagna, nei boschi, nelle brughiere.
I suoi fiori maschili sono di colore giallo rosati e quelli femminili rosa porpora: simboleggiano la capacità di unire la dolcezza della vita materiale (rosa) con il rigore della vita intellettuale (giallo). I fiori di questa pianta aiutano ad accettare i limiti insiti nella natura umana, trasformandoli in punti di forza.
Tanto i fiori maschili che quelli femminili crescono sulla stessa pianta e sono ricoperti di polline giallo.
Il tipo Pine nel suo stato negativo ha dei tratti fortemente masochistici; perennemente insoddisfatto di se stesso e quindi con bassa autostima, gli sembra di non fare mai abbastanza, sentendosi così in difetto e navigando in un senso di inferiorità, non sentendosi mai all’altezza delle situazioni, con la sensazione di non meritare mai nulla. La sua autostima è appunto pari a zero!
Infatti, non accetta complimenti e lodi, ritenendoli ingiustificati e si sente fortemente a disagio quando li riceve, tormentato dalla sensazione che, prima o poi gli altri si accorgeranno dei suoi “difetti” e lo accuseranno di averli ingannati.
Tale meccanismo contorto e subdolo ha lo scopo di riparare il senso di colpa che deriva dall’essersi concesso l’aggressività difensiva tipica dello stato Holly, anche se e anche quando quest’ultimo non emerge chiaramente.
In questo caso si può passare direttamente da Centaury a Pine: il senso di colpa è scatenato dalla consapevolezza inconscia della massa di aggressività rimossa che però giace in fondo alla psiche e allo stesso tempo dalla paura che presto o tardi si risvegli o che le altre persone se ne accorgano.
E’ il complesso di Caino: il soggetto Pine vive come se l’occhio divino lo tenesse costantemente sotto controllo, aspettando vigile il momento per smascherarlo.
Per parare il colpo si autoaccusa da solo, si punisce da solo privandosi del piacere fino ad arrivare a condotte autolesioniste. In tal modo egli finisce con l’adottare una condotta sacrificale, ricadendo così nello stato Centaury da cui era partito e alimentando anche un circolo vizioso, un loop che potrebbe proseguire all’infinito.
Il rimedio floreale Pine aiuta il soggetto a riconoscere ed accettare i propri limiti come naturali, un qualcosa che tutte le persone hanno, limiti che non sono di certo indice di una natura maligna e malvagia, quanto piuttosto parte dell’essere umano.
Inoltre, questo fiore di Bach aiuta a perdonare e ad amare se stessi!
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