ATTUALITÀ
A cura di Francesca Bella

La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al Ministero della Cultura e al Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno scelto l’Enciclopedia Treccani, con il suo Archivio Storico, e le Tavole Iguvine come candidature italiane al Registro Internazionale del Programma UNESCO Memoria del Mondo (Memory of the World – MoW) per il ciclo 2026-2027.

Il Programma Memoria del Mondo nasce nel 1992 con l’obiettivo di agevolare la conservazione del patrimonio documentario mondiale garantendone massima visibilità nonché l’accesso universale anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Il suddetto Programma, guidato dai comitati Internazionali, Nazionali e Regionali, sostiene la tutela del patrimonio documentario attraverso tre Registri: il Registro Internazionale, i Registri Nazionali e i Registri Regionali. Nel Registro Internazionale, che apre le candidature ogni ciclo biennale, sono già iscritti 13 beni italiani. Al fine di poter essere candidato a quest’ultimo Registro, il patrimonio documentario deve possedere i requisiti di autenticità e integrità, rilevanza a livello mondiale su base assoluta e su base comparativa, ovvero deve avere doti di unicità o rarità.
La celebre Enciclopedia Treccani vede la luce per volere di Giovanni Treccani e Giovanni Gentile nel 1925 e, proprio quest’anno, compie il suo primo secolo di vita. In questi cento anni è stata emblema di precisione ed affidabilità, un vero e proprio punto di riferimento per tutta la popolazione interessata ad approfondire e a conoscere i più vari argomenti del mondo del sapere, da quelli scientifici a quelli umanistici. Il suo Archivio storico conserva più di un milione di documenti che oggi sono soggetti a un processo di digitalizzazione.

Le Tavole Iguvine sono, invece, sette lastre in bronzo incise tra il III e il I secolo a. C., rinvenute nella cittadina medievale di Gubbio intorno alla metà del Quattrocento, che riportano delle specifiche descrizioni di rituali, preghiere e cerimonie civiche di quel tempo lontano, scritte nella lingua degli antichi Umbri. Queste Tavole ci restituiscono un interessante spaccato della civiltà italica preromana e sono state per lungo tempo oggetto di attenzione da parte di numerosi studiosi di storia e linguistica.
Queste le parole del Ministro della Cultura Alessandro Giuli a proposito delle suddette proposte italiane:
Le candidature della Treccani e delle Tavole Iguvine rappresentano due pilastri dell’identità culturale italiana: il sapere che costruisce la nostra modernità e la profondità delle nostre radici più antiche. Con queste proposte l’Italia conferma il proprio impegno a far riconoscere dalla comunità internazionale patrimoni documentari di valore eccezionale. Custodire la nostra memoria scritta significa custodire la nostra storia e, insieme, il nostro futuro.
I dossier dei due beni selezionati dall’Italia sono già stati presentati al Segretariato del Programma Memoria del Mondo a Parigi ma si dovrà attendere il prossimo anno per avere la valutazione definitiva da parte dell’UNESCO.
Fonti sitografiche:
– Enciclopedia ed Archivio storico Treccani e Tavole Iguvine: due beni italiani candidati alla Memoria del Mondo UNESCO – Ministero della cultura
– L’Enciclopedia Treccani e le Tavole Iguvine sono le due candidature italiane al programma UNESCO Memoria del Mondo per il ciclo 2026-2027 – Unesco Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco
– Memoria del mondo – Unesco Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco


















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