Arte, alla scoperta di Castiglione di Sicilia

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ARTE

A cura di Francesca Bella

Castiglione di Sicilia è un meraviglioso borgo medievale situato tra l’Etna e l’Alcantara, in provincia di Catania. Il suo nome è apparso per la prima volta in un documento di Ruggero I del 1092, nella forma Castrileonis.

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Passeggiando per il centro storico è possibile ammirare la Basilica Madonna Maria Santissima della Catena, edificata a partire dal 1655 e restaurata nel 2021 e dedicata al culto della Madonna della Catena, patrona del Comune di Castiglione di Sicilia; il Museo Chiesa di Sant’Antonio abate, costruito dal 1601 a seguito di una frana che aveva rovinato la vecchia chiesa; la Chiesa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo, edificata nel periodo normanno-svevo, che al suo interno accoglie quattro tele di grandi dimensioni e un affresco realizzato da G. Licata e F. Contraffatto nel 1951, e la Chiesa di San Benedetto.

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L’elemento storico-architettonico più caratteristico di Castiglione di Sicilia è, indubbiamente, il Castello di Lauria. Secondo quanto riportato nel documento pubblicato dal Comune di Castiglione di Sicilia e presente in loco, a disposizione di turisti e visitatori, «sulle origini del Castello non si hanno notizie certe, ma le due finestre bifore della parte ovest lasciano intuire che il nucleo principale sia stato edificato durante il periodo normanno-svevo (1200). La parte che guarda a sud verso l’Etna risale ad epoche più recenti».1 Il suddetto documento continua poi con una dettagliata descrizione architettonica del Castello:

Il Castello Grande nel 1283 veniva infeudato a Ruggero di Lauria, da qui poi il nome di Castello di Lauria. Entrando dal cancello centrale si apre un androne, completamente scavato nella roccia, qui osservando il tetto si osservano due fori circolari, ovvero delle caditoie, utilizzate per gettare pietre, olio rovente ed acqua delle latrine ai nemici che fossero riusciti ad oltrepassare il portone d’ingresso.

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Una piccola scalinata intagliata nella roccia ci porta nella corte, dove ci si trova subito di fronte al grande masso calcareo che rappresenta la parte più alta ed antica del castello e dove si nota  una cavità scavata nella roccia che rappresenta probabilmente ciò che era la chiesa rupestre di Santa Barbara. Salendo la scala intagliata nella roccia, che conduce proprio al livello più alto, giungiamo alla torre quadrangolare isolata (detta Solecchia), datata, con incertezza, ad epoca normanna. Di tale edificio a pianta quadrangolare, si conservano solo alcuni resti e si ritiene che tale torre fosse la zecca dove si coniavano le monete, anche se non ci sono documenti a supporto di questa ipotesi.

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Nella zona a nord ed est vi è una parte di edificio attualmente inaccessibile, che ospitava le carceri, le stalle, magazzini e fienili. Dalla panoramica terrazza si accede alla Cappella di San Filippo d’Agira, dove gli ultimi scavi archeologici hanno portato alla scoperta di una tomba che può essere datata di epoca bizantina.2

In una saletta del Castello sono presenti le opere dell’artista Giorgio Bertone, che raccontano l’eccidio nazista avvenuto a Castiglione il 12 agosto 1943. Qui si trova, inoltre, la sede dell’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale. Infatti, Castiglione è nota per essere “Città del Vino”, con circa 70 aziende vitivinicole che producono vini Doc dell’Etna e li esportano all’estero.

Per le sue numerose bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, Castiglione di Sicilia è stato inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Note:
1 Cit., Brochure Il Castello di Lauria, Comune di  Castiglione di Sicilia.
2 Ibidem.

Fonti bibliografiche e sitografiche:
– Brochure Il Castello di Lauria, Comune di  Castiglione di Sicilia. 
– Brochure Castiglione di Sicilia, terra di cultura, sapori e tradizioni.
– Castiglione Di Sicilia – Le Contrade dell’Etna 
– Castiglione di Sicilia | I Borghi più Belli d’Italia