Catania, a Villa Manganelli “Perché ti amo. Ragione o follia?”

received_479797505968308

Recensioni ed Eventi

A cura di Rosalda Schillaci
Foto di Antonio Giuffrida

La meravigliosa cornice della sala conferenze di Villa Manganelli – opera dell’architetto Ernesto Basile e uno dei set del celebre film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti – lo scorso 7 novembre ha ospitato la conferenza organizzata dai “Cavalieri Pythias, Dominio d’Italia” dal titolo: “Perché ti amo.

received_1114844498718717

Ragione o follia?” tenuta dal magnifico Relatore l’ Avv. Prof. Matteo Licari, docente universitario di Sociologia dei gruppi.

received_1184649665067652
Dopo una breve suggestiva introduzione – con il giuramento dei Cavalieri Pythias all’inpiedi – pronunciato dal dott. Iosto Palumbo, ha preso la parola il presidente dott. Angelo Gentile per presentare il dott. Licari che ha esposto le affascinanti e imperscrutabili ragioni sull’amore. Il sentimento, il picco più potente dell’animo che ci agita, ci muove, ci sposta da noi stessi verso l’altro.

received_479797505968308

“La follia ci appartiene esattamente come la ragione. La ragione è un sistema di regole utili nelle relazioni umane che ci consente di intenderci e di non entrare in angoscia. Le cose sono tutte ambivalenti o polivalenti in quanto al loro significato. L’unicità del loro significato è dato dalla ragione”. Tanti gli spunti e le varie tesi.
“La follia degli dèi da sempre ci abita “i beni più grandi ci vengono dalla follia naturalmente data per dono divino”. Per Platone infatti, l’anima sente che la totalità è sfuggente. Intermediario tra il mondo della ragione e il mondo della follia è Amore, per accedere al quale bisogna soffrire – la malattia che Socrate chiama “a-topia” – muoversi dal recinto protetto della ragione – abbandonare le dimore dell’io e, per non smarrirsi, accompagnarci all’amato, che noi amiamo proprio perché egli ha colto la nostra follia ed è in qualche modo riflesso della nostra follia. Quindi Amore è da considerarsi un evento duale, ma non tra me e te, bensì grazie a te tra l’ordine razionale e l’abisso della mia follia.”

received_411939609501751
Per Freud il nostro delirio si innamora del delirio dell’altro.
Dal Simposio del filosofo di Atene Platone per il quale l’abisso della follia è “più bella della saggezza d’origine umana”, a Eraclito “il dio è giorno e notte, inverno ed estate, guerra e pace, sazietà e fame, e si mescola a tutte le cose assumendo di volta in volta il loro aroma” mentre “l’uomo ritiene giusta una cosa e ingiusta l’altra”.
Folle è il mondo degli déi che si concedono tutte le metamorfosi. Gli dèi abitano le persone. I bambini sono folli. I poeti sono folli. I sogni sono folli. Le passioni sono folli.
Il professore Matteo Licari ha risposto in maniera esaustiva al vivace dibattito che è seguito con il numeroso pubblico partecipante al prestigioso evento.
La magnifica serata si è conclusa con danze orientali ispirate al tema della conferenza.

received_416776465930239

Nella magia di Villa Manganelli, struttura liberty ispirata alla secessione viennese, progettata su commissione del principe Manganelli per le sue terze nozze e iniziata a costruire nel 1904 – differentemente dalla datazione del 1907 riportata erroneamente dalle fonti, così come sottolinea il dott. Iosto Palumbo che ringraziamo per la sua squisita ospitalità – con le decorazioni e gli affreschi ad opera di Salvatore Gregorietti è stato un luogo che ci ha consegnato intatto il senso dell’amore e della meraviglia.