Arte

Mucha: l’artista patriota

mucha 0A cura di Alba Maria Massimino

“Una fama già predetta da Sarah Bernhardt. L’attrice non si sbagliava: il 5 giugno del 1897 si inaugurava presso il Salon Des Centes una esposizione di 448 pezzi a firma dell’autore…”

Parte Seconda

Nelle lunghe assenze dalla Boemia e dalla Moravia, durante venti anni, la situazione (dell’indipendenza) si era evoluta.

Non c’era più bisogno di ricorrere ai simboli e alle allegorie per parlare della situazione riguardante l’indipendenza nazionale.

Dal 1904 al 1913 ben sei volte andò in America, dapprima invogliato dalla baronessa Rothschild, in quanto si accorse che la critica francese non apprezzava  e non capiva l’esistenza dell’artista nei confronti della propria Patria.

In America l’aspettava la gloria con conseguenze di offerte di co...

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MARIO SIRONI, GENIO RITROVATO

A cura di Luigi Tallarico

“Sironi ha voluto risolvere il dualismo ricorrente tra il potenziale e l’attuale, tra l’artista individuale e la storia della comunità.”

sironi 5Per capire l’importanza concreta della realtà italiana degli anni Trenta, occorre esaminare l’affermazione sironiana, secondo cui gli artisti del tempo, solo in quanto impegnati nel “governo spirituale” del proprio tempo, possono e sanno esprimere uno “stile di vita”. Non è necessario prefigurarsi una dimensione astratta di vita, presa in prestito, se si vuole dimostrare la concretezza di vita di un popolo antico, come il nostro, legato a quella continuità che ci fa partecipi – nel nostro tempo – dei valori della tradizione...

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GIOVANNI BOLDINI

A cura di Alba Maria Massimino

“Nelle sue opere emergono donne bellissime, affascinanti, vibranti in ogni loro piccolo particolare: dalle pieghe dei vestiti ai riccioli dei capelli…”

Giovanni Boldini, figlio del pittore Antonio e di Benvenuta Califfi, nasce a Firenze il 13 dicembre 1842.

Fin da ragazzino dimostra un grande amore per la pittura.2druky9[1]

A Ferrara frequenta lo studio di Girolamo Domenichini, iniziando così, nel 1858, a ritrarre le gentildonne ferraresi.

Nel 1862 si trasferisce a Firenze dove conosce i pittori Michele Gordigiani e Cristiano Banti con i quali frequenta presso il caffè “Michelangelo” i pittori “Macchiaioli”.

Erano questi artisti legati alla natura e, come tali, nelle loro opere dipingevano spesso le stradine, gli orti, i tetti assolati...

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L’ARTE CHE PARLA

A cura di M. Cristina Torrisi

Opera di Turi Papa

Opera di Turi Papa

“Denuncia attraverso l’Arte a Paternò, in una “Piazza culturale” che ha riunito diversi artisti”

“Estensione” è il titolo della mostra d’Arte contemporanea, allestita dagli artisti Turi Papa e Carlo Panebianco, inaugurata lo scorso 21 aprile al Palazzo delle Arti di Paternò, e aperta al pubblico sino al 18 maggio.

L’evento è nato con l’obiettivo di creare un luogo d’incontro al fine di estendere la cultura contemporanea, anche attraverso la collaborazione di soggetti differenti, in un mondo più vasto.  1

 Si tratta di un progetto che pone le basi per la realizzazione di un’ “Agorà” d’arte, capace di esprimere in molteplici modi il concetto di arte comunicativa...

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OLTRE LA CONOSCENZA: QUANDO L’ARTE E’ ANCHE UN INNATO TALENTO.

imm.3“Assaggi di fantasia quelli che ci propone Luigi D’Amico nelle sue esposizioni, espressioni di un’intelligenza creativa che lo porta a comprendere e sviscerare la realtà che lo circonda nei suoi aspetti più profondi, riuscendone a dare una rappresentazione artistica in molteplici forme.”

Spesso nelle nostre città si nascondono spiriti geniali, artisti sconosciuti che scoperti quasi per caso ti portano a conoscere un mondo pieno di immagini, pensieri e idee. Ti aprono una finestra sulla dimensione dell’artistico che non riusciamo a cogliere facilmente nella nostra quotidianità.

E’ il caso di Luigi d’Amico, giovanissimo artista acese che appena diciottenne ha già collezionato numerosi riconoscimenti ed ha all’attivo un’ importante esposizione personale...

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