Le Odi

LE ODI DI LUDOVICO ANASTASI. E sia propedeutico il cielo Stellato

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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E sia propedeutico il cielo
Stellato
Al serafico sonno e non al
Suo incubo.
Vorrei la Cattedra dove il
Perdono
Non diventi vano o il ruffiano
Buon viso a cattivo gioco.
Insopportabile peso del giogo
Umano.
Venga la Stella Cometa. Che dia
Luce
In questo buio di disastro e sfacelo.
Lieta conduca alla capanna.
Agli Angeli in coro. Sia centro del
Mondo
Nell’ ora buia di guerra e mistero.
Ma io non lo trovo, io non lo vedo.
Non sapevo ci fosse una luce al
Centro
Del mondo nell’ ora di strazi e di
Pianto.
Betlemme sta proprio lì al centro
Del mondo.
E offesi nel Corpo, trucidati, a
Migliaia i bimbi muoiono.
17 dicembre 2024
🥨

La genesi del nuovo
Giorno
Sta nella voglia di un
Bacio
Della mia Musa.
Desiderio
Recondito che dentro
Mi naviga.
17 dicembre 2...

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LE ODI DI LUDOVICO ANASTASI. “Parole addomesticate.”

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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E non ci sia rancore nelle
Parole addomesticate.
Mi affatica il liberarle da
Domestici doveri nella
Libertà di esprimerle.
È tutto un paragone con
I primi decisori di progetti
Imposti.
Almanacco di ricordi
Registrati con il sangue.
Neve sciolta al sole
L’ anelito a mete alte.
Ma è proprio in questa
Notte che mi colloco a
Quelle basse.
14 dicembre 2024

🔖

Ed è ancora vento
Decembrina notte.
Scende un senso di
Sonno inappagato.
Sospiro quel che di
Te non vedo e non
Ammiro. Tra poco in
Seguenza di pellicola
Da horror gli incubi
Per tormento sentenziato.
Fuori sta piovendo.
È un breve scroscio d’acqua.
Roba da poco, né causa né
Effetto. Di te stanotte ho
Una immagine sgranata.
Se delle ombre mi
Innamoro è perché mi
Lasciano in sospeso.
Grido e n...

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LE ODI, “chiedo al soffitto un sogno gagliardo”

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

Coricato, chiedo al soffitto un sogno gagliardo teso ad un immenso esteso futuro. Nel sonno non giungano le pastoie del passato. Oramai nulla giustificano. Oramai nulla rivelano. Vengano rinchiuse nello scantinato. A me la chiave dello scatto. Ho da fare un viaggio eterno.

10 dicembre 2024

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Il cane di fronte ancora abbaia. No, non posso proprio stanotte, o notte decembrina, ispirarmi a poesia estasiata, a richiamo di stelle e luna. Il freddo gela le mie ossa e non risparmia l’ anima. Soffro per la mia Musa e dentro mi dilaga l’ amore zittito a fior di labbra. Sia dunque semplice questa poesia. Solo la rivelata velleità di volerti innamorata. Solo la rivelata velleità di vegliare il tuo sonno, dono al mio cuore, dolcissima mia amata.

11 dicembre 202...

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LE ODI DI LUDOVICO ANASTASI. “Mi immergo nella prima notte decembrina”

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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E già mi immergo nella prima notte decembrina. Non si lasci presto ammaliare la mia anima dalla festa natalizia ferma nel ricordo della materna casa. Lì stava la magia. L’ albero, il presepe, la novena e il Rosario di nonna Carmela sempre di nero vestita. Io sulle sue ginocchia. Nel mezzo della stanza una capiente conca. Oh immensa madre mia, estrema mia fiducia, quelli erano giorni di festa. Ora non credo più nonna cara, ma faccio sempre l’ albero dentro casa. Sai che ho un nipote? Lo amo come tu amasti me fin dalla nascita. Che notte fu per te. Un miscuglio tra morte e vita.
1 Dicembre 2024

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È difficile al pettine addomesticare l’ ispida barba, soprattutto quando allo specchio si è indolenti, trascinati al bagno con lenti passi...

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LE ODI DI LUDOVICO ANASTASI. “La complicità delle stelle”

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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✒️

Mi accoro nell’ illusione della complicità delle stelle preludendo il ventaglio delle emozioni che vivo. Di Chopin ho ascoltato un brano divino. L’ amore non ha un perfetto suo piano a ricamo nello stesso tessuto di due cuori di cui uno esclude l’ altro. Non esiste il concerto unico e raro. Non esiste più il naviglio da me secoli fa ideato a progetto di un viaggio con la dea dal sussurrato saggio consiglio di lasciar perdere il sussurro del vano ti amo.
8 novembre 2024

✒️
Eludo il disagio persistente e amaro al cuore contrario. Il contenuto non è condiviso. Il fiore appassito allontana da sé lo zigzagare delle farfalle in volo. Ordunque, se tanto mi dà tanto, preferisco appassire amando me stesso. Che finale da botto!!!
8 novembre 2024

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