LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI (Fratello dramma)

Dramma

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

Fratello dramma

Non è mio costume usare parole al miele. Nato molto prima grande sciagura a me ti rivelasti. Per quegli anni in più che tieni, come fossero miliardi, ancora dentro mi opprimi. Tra noi due lo stesso sangue non è niente. Non riesco a spazzare il cumulo di incubi. A te, sicuramente, mi rivelai Caino, nel grembo facendo cadere nostra madre. Molto dopo me andrai verso l’Alto Altare. Io comincio già a lodare il mio serpeggiante demone.
26 Aprile 2024

Dramma

Antro

Pazzesco! Da questo cul de sac uscirò spennato come a Natale il tacchino. Da tempo è stato preannunciato del mio sano sperare meglio. Avessi ricevuto oltre al grembo proposte altre da principio la terra avrei sorvolato senza atterraggio. Agli altri la mia epifania non avrei dato.
21 Giugno 2012

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Abitudini
Si impone a megafono spiegato il venditore ambulante. Lento procede tra queste vie anonime, labirintiche. Chiama all’ appello le clienti abituali, anonime vite. Nel mio pensiero irrompe, interrompe il filo del mio narrare, il fumo e la sostanza. E meno male che ci si abitua agli avanzi della vita, ai negoziati di sopravvivenza.
22 Marzo 2016

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Nascondino

La vita è una scienza esatta: ti riscalda nella cuna, le gambe ti sollecita alla prima corsa e poi s’apparta.
15 Febbraio 2010

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