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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI. Si chiama “Perenne”

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

E non…
mi aggrego ai forzati del desiderio. Il mio sta molto più in alto. Si chiama Perenne e lo conosci in profondo. Te lo ricordo con frasi dorate come a nasconderlo ma non è il gioco dentro il platonico antro. Come sempre tu cerchi di evitare lo slancio per profonde ferite. Di ciò in me prendo nota. Ma non poter pronunciare quella parola è come gioire nel pozzo.

7 Giugno 2024

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Ma davvero…
vogliamo sotterrare i rancori con noi? Vicini all’ eterno, fratello, non dovremmo fare più drammi. I danni, lo so, stanno nel cuore di entrambi. Ad ognuno, chi più chi meno, le sue parti. In fondo siamo il risultato di antiche congiure stellari. Il domani, lo si voglia o no, non presenta lunghi sentieri...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI (Fratello dramma)

Dramma

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

Fratello dramma

Non è mio costume usare parole al miele. Nato molto prima grande sciagura a me ti rivelasti. Per quegli anni in più che tieni, come fossero miliardi, ancora dentro mi opprimi. Tra noi due lo stesso sangue non è niente. Non riesco a spazzare il cumulo di incubi. A te, sicuramente, mi rivelai Caino, nel grembo facendo cadere nostra madre. Molto dopo me andrai verso l’Alto Altare. Io comincio già a lodare il mio serpeggiante demone.
26 Aprile 2024

Dramma

Antro

Pazzesco! Da questo cul de sac uscirò spennato come a Natale il tacchino. Da tempo è stato preannunciato del mio sano sperare meglio. Avessi ricevuto oltre al grembo proposte altre da principio la terra avrei sorvolato senza atterraggio. Agli altri la mia epifania non avrei dato.
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LE ODI, RICORDI SPARSI… MONOLOGO CON DIO

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LE ODI

Monologo con Dio

Sempre in gara noi due. Vi sono sofferenze spalancate che riducono al silenzio. È ancora senza rondini il mio nido, tardo ad abitarlo. Le sagome degli andati mi stanno attorno. Non è mai troppo tardi per mettere le ali? Di piume sono sprovvisto. Non più mielata è la voce. Amaro il canto.
19 maggio 2015

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Del mio interiore lupo

E scatenai i sogni spaccando l’attimo. Non tenni conto del monito. Ora attendo che tutto mi si ritorca contro. Mi ero rivolto alle voci plurime per rendere più amabile l’ abbraccio che ancora in tanti attendono. Di solitudine sono marchiato. E piango.
28 aprile 2015

Stato attuale

È non c’è più vera sorpresa in questo battaglione stanziale che è la mia esistenza. Fossi grande stratega muoverei le truppe in folgorante avanzata...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

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Degli impossibili amori

Ed io lo so quale dolore prova la meteora quando si stacca dalla stella, suo corpo unico, sua sacra ostia, sua dolcezza e vita fino al nanosecondo prima della rottura. Ora vaga…e non le importa quanto rovina.
Marzo 2013

In caduta

E mi tolgono cosi’ tanta energia nel punto chiave della memoria da farmi zattera sperduta, smisurata ciclicità della storia che non si diede pena a darmi identità imprecisa, enigma fra gli enigmi, anima che andrebbe ridiscussa nella catabasi di questa universale pantomima.
15 aprile 2014

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Olimpo

E all’ alba il mio pieno sorriso sorprese gli Dei confabulanti su ogni destino. Tirarono a scommessa pattuendo col diavolo il mio cedimento durante l’ occaso. E più non sorrido. Ogni tanto starnazzo.
28 Gennaio...

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LE ODI, RICORDI SPARSI DI LUDOVICO ANASTASI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

Santo Stefano

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E si ricomincia col capitolo dei martiri, ammaestrati i fiuti all’ innocente sangue, inaugurata l’ era delle urlate stimmate, uzzolo per milioni di orecchie tese. E del panettone le bocche a sgranocchiare uvetta e mandorle.

26 dicembre 2014

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Di priorità

E quell’ ira che negli occhi mi balena, messianica tagliente lama, neanche ai gatti del quartiere fa paura: focalizzata in un flash la luce giustiziera, gigioni tornano a cercar gatta: cosa assai più seria.

28 maggio 2014

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