
ARTE
In un gioco di specchi ipotetici l’opera sembra accogliere riflessioni e misture determinate da una chiave cromatica capace di alimentarsi esclusivamente con il rigore della luce. Il sillabario di forme recepisce il duplice intento di questa.
Ogni piega si fa luogo di bagliori e pertanto di oscurità seguendo l’intrigo dello sguardo. O del cuore.
APPESI AD UN FILO
Essere artisti davanti alla contemporaneità
Appesi a un filo è la mostra annuale dei soci artisti della Permanente, che riflette sul profondo senso di precarietà esistenziale che segna inevitabilmente il nostro cammino. Un sentirsi appesi a un filo senza certezze, spiazzati da trasformazioni inquietanti, oscure e repentine.
A cura della Commissione Artistica.
La rassegna presenta oltre centotrenta opere, tra pittura, scultura, fotografia e installazioni.
La tematica Appesi a un filo vuole alludere al fatto che nulla è sentito più come concreto e ci ritroviamo a vivere in un grande universo fluido che ci ingloba e ci sommerge.
Per sovvertire questo senso di impotenza è indispensabile ripercorrere a ritroso tutto quello che abbiamo già esperito alla ricerca di nuovi orizzonti del reale.
Il significato di questa mostra è, quindi, quello di fissare un punto, di trovare un centro, di cercare un percorso, quasi un filo di Arianna, che faciliti un nuovo incontro, una diversa modalità di comunicazione e alla scoperta di nuovi linguaggi.
A tal fine l’esposizione presenta le opere d’arte appese a un filo con l’intenzione di proporre quello che di più bello abbiamo creato, senza la paura che tutto ci possa piovere addosso.
Si ribalta in positivo il senso di precarietà che ci pervade e proviamo ad andare avanti realizzando una esposizione innovativa che possa essere una sfida forse dai risultati incerti e incontrollabili ma saldamente ancorata ad un filo di speranza.
Info:
inaugurazione lunedì 5 maggio, ore 17.00
apertura al pubblico 6-16 maggio 2025
orari tutti i giorni, 10.00-13.00; 14.30-18.00
ingresso libero
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