L’intervista al regista Alessandro Marinaro che ci svela: <<siciliano di nascita, e siculo-calabro d’appartenenza, non mi sento rappresentato né da squadra antimafia né da Montalbano.»
A cura di Salvo Cavallaro
A Toronto, durante l’ultima rassegna dell’Italian Contemporary Film Festival, è stata premiata la pellicola del regista catanese Alessandro Marinaro “Buongiorno Sig. Bellavista” come miglior cortometraggio.

La rassegna accoglie il meglio del cinema italiano della stagione precedente, in forma di lungo e corto, e si prefigge di far conoscere il cinema italiano ai canadesi, prevedendo varie categorie di premiazione. Approfittiamo dell’occasione per intervistare il giovane regista e conoscerlo di più.

Alessandro che significa per te questo premio?
«Per quel che...
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Si comincia oggi, 11 luglio, con il raffinatissimo concerto di Naomi Berrill, violoncellista irlandese che accompagna col canto le sue performance. “Where have all the flowers gone”, ovvero “Dove sono andati a finire tutti i fiori”...
“Il libro è una sequela di trovate, sprazzi umoristici e nonsense, lampi di umanità, forme letterarie che “tagliano” la pagina facendo a pezzi i canoni del genere il tutto rappresenta si potrebbe dire, una lettura unica nel suo tipo. “
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