SALVAGUARDARE IL BENESSERE IN STATO DI EMERGENZA

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Attualità

A cura di Federica Zanca
In uno stato di pandemia e di difficoltà a tutti i livelli, come quello che stiamo vivendo ora, è fondamentale mantenere l’equilibrio interiore, nonché il proprio ben- essere a tutti i livelli, fisico, mentale ed emozionale.

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Ecco alcuni piccoli suggerimenti
GESTIRE lo stress sviluppando la RESILIENZA: occorre adottare un atteggiamento costruttivo organizzandosi e restando sensibili e aperti alle diverse opportunità che la vita può offrire anche in situazioni negative. Con un atteggiamento resiliente saremo in grado di non alienare la nostra identità, utilizzando al massimo le nostre risorse interiori. Vedere, ad esempio, la casa come un rifugio piuttosto che una prigione potrebbe aiutare!
RISCOPRIRE le proprie risorse: provare a rilassarsi ed oziare un po’! Anche l’annoiarsi può essere utilizzato per riorganizzare il quotidiano!
DARE DIGNITA’ ad ogni momento quotidiano: compiere con consapevolezza ogni singolo gesto della giornata, dal lavarsi i denti, al cucinare, all’abbracciare chi abbiamo accanto.

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Nella normale quotidianità, sempre tutti di corsa, facciamo tutto in automatico senza dare senso e valore ad ogni piccolo gesto.
GESTIRE le EMOZIONI NEAGATIVE: per liberarsi dalle emozioni negative, che sicuramente non mancano in questo periodo, buona cosa è riconoscerle e provare a lasciarle andare senza contrastarle. Una meditazione o una buona tecnica di rilassamento concentrandosi sul respiro regolare, possono essere efficaci.
APRIRE LA MENTE all’altro…vicino: condividere le ansie e le preoccupazioni con chi ci sta accanto, significa sentire meno il peso delle emozioni tristi, talvolta anche amplificate dalla paura.
APPLICARE il MINIMALISMO DIGITALE: non serve ascoltare ogni notizia a tutte le ore. Meglio aggiornarsi una volta al dì accostandosi a fonti certe.
LAVORARE da CASA…riorganizzarsi: per coloro che continuano a lavorare da casa è utile organizzare la propria giornata con limiti e routine. Meglio non stare tutto il giorno in pigiama o tuta ginnica e buona cosa meglio consumare pasti regolari ed equilibrati.
ATTIVITA’ FISICA: dati gli arresti domiciliari in corso, è comunque utile alzarsi dalla sedia ogni 40-50 minuti e fare qualche esercizio di stretching e se possibile, dedicare mezzoretta al dì per qualche esercizio a corpo libero.
SOCIALIZZARE: è il momento questo, di fare buon uso dei mezzi di comunicazione di massa, per conversazioni telefoniche, video chiamate e chiamate via Skype!
ASCOLTARE I BAMBINI: per coloro che hanno figli piccoli è il momento di dedicare loro del tempo con calma, spiegando loro, senza bugie, ma con parole adeguate, la situazione che tutti stiamo vivendo, fare con loro qualche lavoretto manuale, giochi e seguirli nei compiti e nelle lezioni online. Lasciarli anche liberi di dedicarsi a qualche hobby o passione che hanno.
ASCOLTARE GLI ADOLESCENTI: per coloro, invece, che devono fronteggiare la crisi adolescenziale dei figli, è costruttivo parlare e condividere con loro questa esperienza che segnerà il loro bagaglio di vita. Spronarli ad impegnarsi nella scuola anche se on line e lasciare altresì spazio agli spazi virtuali privati e preservati per la loro intimità!
ASCOLTARE GLI ANZIANI: è questa la categoria più a rischio, non solo fisicamente, ma anche emotivamente. Occorre stare loro accanto e infondere speranza e positività, aiutandoli a credere che tutto tornerà alla normalità. Molti hanno vissuto il dopoguerra o addirittura la guerra che li ha costretti a scendere in campo; ora devono fare uno sforzo maggiore, quello di combattere restando a casa.
LA COPPIA: prendersi i propri spazi e rispettare gli altrui, condividere momenti insieme come una cenetta romantica o trovare qualche hobby da fare in due. La convivenza forzata può scatenare discussioni e qualche disagio che è meglio risolvere subito, chiarendo ogni dubbio o malinteso.
DEDICARE tempo al RIPOSO: il riposo notturno, insieme all’alimentazione e all’esercizio fisico, è fondamentale per il nostro ben- essere. Dedichiamo, perciò, tempo anche al nostro corpo, staccando, almeno un’ora al giorno, da social, luci, computer e altri dispositivi.
STACCARE il pensiero dal COVID: non rimuginare continuamente sullo stato attuale, altrimenti, paradossalmente si dà energia al disagio. Dedicarsi, invece, alla lettura di un buon libro, al ricamo, all’arte culinaria, ascoltare della musica rilassante e dedicarsi ad attività manuali che distolgano il pensiero da…

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Per concludere…in una società come l’odierna che ha perso di vista l’oggi, concentrandosi su scadenze da rispettare, appuntamenti da programmare, occorre imparare a fermarsi e rimandare. Cogliamo l’occasione di “vivere la casa” ringraziando tutti coloro che a casa non possono stare e si prodigano per salvare vite umane. EROI!

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