Acireale, accoglienza delle reliquie di San Sebastiano alla Fratres

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A cura di Giusy Pagano

 

In occasione dei solenni festeggiamenti in onore a S. Sebastiano,  compatrono di Acireale, ricordato il 20 gennaio, tutta la comunità è impegnata dalle prime ore dell’alba sino a tarda sera, quando il fercolo farà rientro nella sua Cappella.

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San Sebastiano è invocato come patrono delle Confraternite della Misericordia, poiché si rileva in lui l’aspetto del soccorritore che interviene in favore dei martirizzati, dei sofferenti.
Questo tipo di confraternita, infatti, ha tuttora un preciso carisma assistenziale e gestisce direttamente, con l’opera dei propri volontari, una fitta e variegata rete di servizi socio-sanitari di precisa ispirazione e collocazione cristiana e cattolica.
San Sebastiano è anche patrono degli Agenti di Polizia Locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali.
Per questo impegno nel sociale, ma soprattutto per fede e devozione, sabato scorso 11 gennaio sono state accolte le “Reliquie di San Sebastiano” presso la sede della Misericordia di Acireale.

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Momento di forte spiritualità, inoltre, si è vissuto nella sede della Fratres,  dove i tanti donatori hanno potuto partecipare dando un segno d’amore con la donazione del sangue.
Le “reliquie” vengono rappresentate da due bracci porta reliquie sorretti da due angioletti.

“Attualmente, entrambi i bracci presentano tra le dita della mano la palma del martirio. Probabilmente la crocetta e la freccia originarie furono sostituite con le palme tra il 1744 quando ancora nell’inventario sono menzionati due braccia d’argento con sue reliquie, palma, crocetta et una fileccia a due pezzi e il 1756, quando appare per la prima volta la notazione due braccia d’argento con sue reliquie con due frecce in quattro pezzi e due palme probabilmente a indicare che ormai ambedue le braccia contenevano solo reliquie di San Sebastiano, come peraltro ci viene espressamente confermato dall’inventario del 1796 due braccia di San Sebastiano con spirito di legno dentro foderati di lamina di argento di bollo con l’ingasto dentro a medesimi di varie reliquie del Santo.” (fonte storica Sarò Bella).

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L’iniziativa di accogliere le reliquie di San Sebastiano alla Fratres durante la donazione è nata da una richiesta di un confratello, Claudio Trovato, insieme ad altri confratelli, ed accolta con entusiasmo dal Presidente della Misericordia Dott. Sebastiano Leonardi.