Le Odi

LE ODI

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Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi

L’ISOLA DI ANARCHIA
Laggiu’ vi e’ un tepore che ristora i sensi e l’anima ed e’ sacra la pelle imperlata di sudore mentre la donna desiderata si avvicina. Cosi’ i sospiri e i battiti del cuore nelle carezze sinuose delle mani. E poi, alla volta del cielo, la bandiera degli eguali.

IL FREDDO MI SPACCHERA’ LE OSSA.

E al suono delle dolenti note mi sveglio stiracchiandomi indolente. Non ho avuto attivita’ oniriche stanotte. Mi manca il sintagma perfetto delle visioni per liberarmi in pianti. Dicono si hanno in sorte luminose stelle quando alle intemperie si resiste in appartamenti caldi. Questione di stile nell’illuminarle.

CRONACA SPICCIOLA

Il cielo grigio. Il palazzo di fronte ingabbiato da mesi, sospeso il restauro per mancanza di fondi...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

DAVANTI AL PRESEPE

E il mucido graffio di dentro mentre si sta sospesi fra Dio e il vuoto testimonia che non basta un rosario trasecolato ad ogni lucido affondo distratto che’ questa e’ l’anima quando ci si ammalia del mondo.

LE ETA’

Quel tuo saper essere donna che ti fa bella in piena giovinezza in me si fa sporgenza sull’alfa e l’omega con crescente voglia e caduta rapidissima nella trincea nemica della sera. (Dedicata al direttore di questa Rivista).

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Ho cambiato maglia, ghiaccia sulla pelle. Forse sarebbe stato meglio cambiar quest’ultima ancora non vecchia ma calpestata dagli abusi. Quant’e’ vero quando si dice: sulla pelle dei poveri cristi. Sgomenta anima mia, sopporta e taci.

INDOLENZA

E questo urlo orfano d’eco, inane allo squasso del mon...

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LE ODI

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LE ODI
A Cura di Ludovico Anastasi

E per celeste misericordia o per nostra umana pigrizia venga elusa la domanda sul perche’ una foto in bianco e nero, anni 50, bimbo dalla faccina sporca di cioccolata, sorridente e buffa nel fascio di luce che la illumina, non un sorriso strappa, ma curvature amare agli angoli della bocca.

VERSO IL NATALE

Bianco, nero. D’abitare il grigio mi giunge consiglio, di compromesso nobile spazio. Figliol prodigo da ogni luogo sbaracco, ovunque fuori posto, a lungo fuori esercizio.

Avevo indossato le stelle rompendo il tabu’ dei vestiti in serie dai cinesi cuciti e che fanno male alla pelle. Poi venne il mal di vivere in croce. Ora abito me di me rompendo ogni superficie.

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RELIGIOSITA’

Ebbi un intreccio di tenere voci che oggi m’invita al segno di croce...

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25 novembre, le Odi: Rosso

Le Odi
A cura di Graziella Torrisi
La tua vita è cambiata,
brillano i tuoi occhi di luce nuova,
la tua energia si rinnova,
ti sei innamorata!
Non pensi né parli più al singolare,
il tuo vivere è un fine da coronare.

Significato-del-rosso
Hai trovato l’amore.
Aleggiano sogni dorati,
vedi i tuoi passi
segnare luoghi incantati,
una favola,
per amanti appassionati.
Estasiata,
sorridi quando stringi al tuo seno
quel biglietto con scritto “Ti amo”,
contempli
quel variegato bouquet, il primo,
t’inebria dei fiori
l’intenso profumo,
naturali fragranze di aria pura,
sospirato benessere
che ti rende sicura.
Rosso è il fuoco della tua passione,
sei ardore,
sei fiammante Dea
per il tuo grande amore.
Rosso è quel tuo fluente vestito di seta,
indossato per la prima uscita.
Eri elegante, attraente,
tutta per l...

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LE ODI

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LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

L’ATTESA

Dovresti tornare come madre sollecita al tuo nido. Nei secoli dei secoli inascoltato ripetuto richiamo. Non far si che l’ultimo degli appelli sia il piu’ disperato. All’Io Sono Colui che E’, non fa stile trovare vuoto il suo nido.

FEROCE INSONNIA

Mi ci vorrebbero tavolozza, pennelli, colori e tela. Scrivere non basta, non rende l’idea esatta, non fa giustizia dello stigma. Nemmeno una foto sarebbe veritiera, ne’ possiedo una buona macchina fotografica. Che scena stupida! Io i chicchi d’uva, il trancetto con nutella, le volute di fumo delle sigarette e la verita’, quella vera, a me stesso ignota. Ditemi: quale la penna per tanta ignominia? Forse sarebbe meglio prendere tutto, la morte stessa, la sua idea, molto alla larga.

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E appoggiato alla...

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