Cronaca di un’epoca
A cura di Giovanni Vecchio
Il padre del Futurismo parlò a bordo di un aereo di compensato e ricevette un tacchino.
A centododici anni dalla pubblicazione su “Le Figaro” di Parigi del Manifesto del Futurismo (20.02.1909), meritano di essere ricordati alcuni episodi “minori” poco noti. In uno di questi trovò uno sbocco per la sua breve vita (fu abbattuto con il suo aeroplano durante un’azione bellica dell’ultimo conflitto mondiale) il sergente maggiore pilota Giovanni Mangano (1915-1941) di Santa Venerina, fortemente motivato nella scelta di diventare pilota dalla martellante propaganda fascista e futurista sul volo.

Filippo Tommaso Marinetti in piazza Roma a S. Venerina. E’ quello con il vestito bianco.
Occorre partire dall’importanza che assunse...
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L’aria carnascialesca che anima questi giorni molte città, prima fra tutte Acireale, con la sontuosità dei carri e delle maschere, mi ha fatto venire in mente la semplicità e la modestia con cui venivano allestiti alla fine dell’800 i Carri di Carnevale a Catania, per rallegrare e divertire la popolazione.
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