La donna nella storia/Recensioni
A cura di Enzo Farinella

Dai Leaders europei si aspettano misure sempre pi ù illuminate e coraggiose che possano guidare l’Europa nel nuovo millennio, dandole un volto pi ù umano e solidale, sicuri che l’economia e la
finanza seguiranno queste decisioni.
La storia si ripete.
Santa Brigida , venerata nel mondo intero fin dal V secolo, ci offre qualche riflessione per la nostra Europa. Questa Santa ha dedicato lasua vita ai bisognosi della terra, come, secoli dopo, avrebbero fatto Madre Teresa e la Principessa Diana. La sua compassione non
conosceva limiti. Si dice che un giorno, mentre era impegnata in un viaggio attraverso l’Irlanda, decise di sostare all’ombra di un castello.
Quando la proprietaria fu informata, riempì un cestello delle mele...





















Una diffusa tradizione scolastica ci ha tramandato il nome della moglie di re Artù, come Ginevra di Cameliard. Ma a voler sbirciare con un po’d’attenzione nelle varie fonti, notiamo che non vi è alcuna concordia tra gli storici medievali sul suo vero nome e sulla sua famiglia d’origine. In Cornovaglia, infatti, il suo nome risulta Jenefer, nel Galles addirittura Gwenhwyfar, nel resto della Bretagna appare, a volte, (oltre che Ginevra, ovviamente ) come Guinevere o Gunevere e in Francia, abbiamo il più dolce Geneviève...
Ritta sul suo cavallo bianco, con un’armatura coperta anch’essa da un mantello bianco, Giovanna D’Arco (Jeanne d’Arc) marciava lungo le strade della Francia, alla testa di un’armata sempre più vittoriosa sugli Inglesi e ovunque acclamata dal popolo che la chiamava la Pulzella (vergine). In mano teneva sempre uno stendardo bianco, trapuntato di fiordalisi, con al centro il nome di Gesù e di Maria.
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