CIRCOLO BOHEMIEN: AD ACIREALE PRESENTATO IL LIBRO DI FEDERICA ZANCA

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Recensioni ed Eventi/Circolo Bohémien

A cura di Domenico Torrisi

Foto di Alfio Trovato

 

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Un incontro ricco di emozioni quello che si è svolto ieri sera al Palazzo del Turismo di Acireale dove è stato presentato il nuovo libro della dottoressa Federica Zanca – naturopata psicosomatico e componente di questa redazione – dal titolo “Da cuore e cuore” (edito Argentodorato). Un evento firmato Nuove Edizioni Bohémien, che ha accolto l’ospite all’interno dell’omonimo Circolo,  nato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Acireale (presente l’Assessore al ramo Fabio Manciagli, il quale si è attivato per la realizzazione dell’incontro culturale, con il capo settore Rosario Strano) e con l’Associazione Arte Comunicazione Visiva del regista Marcello Trovato, il quale ha realizzato un corto documentario sulla vita dell’autrice.

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A relazionare sulla fatica della Zanca la giornalista e scrittrice Maria Cristina Torrisi, Editore e Direttore della Rivista organizzatrice, la quale ha affermato: Il libro è un lavoro autobiografico che nasce non per “essere fine a sé stesso” ma come messaggio d’amore, come possibilità di scegliere tra il bene ed il male. Nasce quindi con intenti ben precisi: parlare al cuore del lettore, quindi al vostro cuore. Ma non solo: si tratta di un passaggio che avviene “Da cuore a Cuore”, non a caso il titolo del libro. Da una parte il cuore di Federica persona, oggi donna uscita vittoriosa, dall’ altro il cuore del suo “io” più profondo. Quello della bambina, sofferente e perseguitata, che nel suo elemosinare amore, è vittima di una violenza psicologica che la indebolisce, giorno dopo giorno.

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All’intervento della Torrisi è seguita la testimonianza della Zanca, una testimonianza forte che ha ripercosso i tratti più salienti della sua vita di bambina adottata: dalla nascita, all’infanzia, all’adolescenza sino all’età adulta.

Molto gradita, inoltre, è stata la presenza del sindaco Stefano Alì, intervenuto per esprimere il proprio consenso all’iniziativa.

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Un altro momento altrettanto sentito dal pubblico intervenuto è stato quello dedicato alla proiezione del corto documentario del regista Marcello Trovato, il quale ha coinvolto i presenti, attraverso elementi quanto mai realistici, nel dramma vissuto da Federica. Lo spaccato di un vissuto che ha lasciato allo spettatore il messaggio finale dell’amore e del perdono come elementi validi per riuscire a ricominciare.

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