
RECENSIONI ED EVENTI
A cura di Edizioni Effigi
Rivedendo “Frantumi di calma apparente” da vicino, viene da
smentire fin da subito, anche ad una nuova lettura, le affermazioni di quelli che tenderebbero a definirlo soprattutto «un affresco».
L’affresco c’è, ma a dargli colore e a guidarvi il lettore, come il filo d’Arianna nel labirinto, c’è il personaggio principale, voce dell’autore per un verso, ma anche figura e carattere che l’autore, per poter giudicare, considera sempre un po’ a distanza. Cosa è, infatti, per Cipresso l’impiegato tuttofare Sergio? Il presente e il futuro che
il libro mostra e annuncia? Quei «Frantumi di calma apparente» del titolo, appunto, ricordano un ordine e una felicità spesso apparente...
Social Profiles