LE ODI

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Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi

 

L’ISOLA DI ANARCHIA
Laggiu’ vi e’ un tepore che ristora i sensi e l’anima ed e’ sacra la pelle imperlata di sudore mentre la donna desiderata si avvicina. Cosi’ i sospiri e i battiti del cuore nelle carezze sinuose delle mani. E poi, alla volta del cielo, la bandiera degli eguali.

 

IL FREDDO MI SPACCHERA’ LE OSSA.

E al suono delle dolenti note mi sveglio stiracchiandomi indolente. Non ho avuto attivita’ oniriche stanotte. Mi manca il sintagma perfetto delle visioni per liberarmi in pianti. Dicono si hanno in sorte luminose stelle quando alle intemperie si resiste in appartamenti caldi. Questione di stile nell’illuminarle.

 

CRONACA SPICCIOLA

Il cielo grigio. Il palazzo di fronte ingabbiato da mesi, sospeso il restauro per mancanza di fondi. L’albero ormai spoglio di foglie: qualche settimana fa passavo il tempo a contarle. Vi e’ un residuo d’abitudini che ci spinge alla vita. Il caffe’, l’immancabile sigaretta presto fumata, la voglia di un’altra. La minuziosa analisi dei sogni tanto per far terapia. Nel ventre delle attese il rigonfio d’un battito forte. E poi le voci affrettate, affettate cosi’ da far piacere lungo le residenziali zone della morte.

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IL SOLE ALL’ALBA

Dei tetti coglie le cime di giallo colorandole. Molte le case ancora dormienti. Tra poco reggiseni indolenti copriranno seni di donne chissa’ quanto goduti in carezze. Quante le rugiade fiorite in letti smaniosi? E quanti i letti a far da confidenti a spalle voltate? Si saranno pure inserpentate scie di saliva lungo le cosce. Un buon odore di caffe’ ora s’espande e gia’ il sole illumina le rose.

 

IL MIO ULTIMO TG A TRA

Presi a volo l’occasione. Giurai a me stesso solennemente svuotando il fardello di notizie: mai piu’ colpi bassi. In fondo si rimane soli sotto i fari accesi. Ad ogni parola un amen. Ammiccai alle telecamere come a ultime stelle spettatrici: il tg e’ finito, vado in pace.

 

Un sorriso raro chiedo per grazia e per bisogno. Non si puo’ vivere di continuo nello spigoloso urto con il mondo. Il flusso della vita sta nel breve tempo. Mi si dia soccorso sul bordo del baratro. Se cado mi si prenda in volo. Sono ancora in bisticcio con l’Eterno.

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