AD ACIREALE, IL FILM “RINO NICOLOSI. ILPRESIDENTE DEI SICILIANI”. L’INTERVISTA AL REGISTA

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RECENSIONI ED EVENTI

 

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SERVIZIO ED INTERVISTA DI MARIA CRISTINA TORRISI

 

 

 

 

 

È certo che un leader come Lui difficilmente la storia potrà riproporlo. Perché Egli ha saputo resistere al tempo e rimanere vivo nei ricordi di quanti lo hanno stimato in vita e continuano a stimarlo anche oggi che non c’è più. Un omaggio a lui era doveroso! Ed il regista acese Marcello Trovato  è riuscito in questo intento attraverso il film di sua produzione dal titolo: “Rino Nicolosi. Il Presidente dei Siciliani, presentato al Multisala Margherita di Acireale.
Nel film: Rossella Caramma, Agostino Zumbo, Rosy Marvigna.
Un film ben documentato, che apre lo scenario con il dialogo simbolico tra Madre terra e Mafia, due realtà che identificano la Sicilia come terra che merita rinascita ma ancora ingabbiata dentro un sistema difficile da gestire e il cui cambiamento era divenuto obiettivo di Rino Nicolosi.
Il film documentario è uno spaccato quanto mai realistico del lavoro del Presidente della Regione Siciliana, eletto tale nel 1985, e il cui operato è narrato dalla ” voce”  di quanti hanno rilasciato l’ intervista, figure politiche e non, che hanno avuto modo di conoscerlo. Volti anche ACESI fra i quali quello del Vescovo Antonino Raspanti. Si tratta di testimonianze forti sul suo operato e sugli intenti di un uomo di cultura, le cui idee moderne puntavano allo sviluppo dell’ Isola.

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Uomo di grande ingegno politico, punto’ al rinnovamento e al progresso della Sicilia attraverso un cambio di mentalità.
Tra le sue frasi: “Per sconfiggere la mafia ognuno di noi ha qualcosa da cambiare”…
In 80 minuti di film è stato ricordato il sacrificio di molti eroi:  da Piersanti Mattarella, assassinato da Cosa nostra durante il suo mandato come Presidente della Regione Siciliana;  a Libero Grassi, l’ imprenditore italiano ucciso dopo essersi opposto a una richiesta di pizzo,  divenuto simbolo della lotta alla criminalità; da Giovanni Falcone, il magistrato ucciso con la moglie e  i tre uomini della scorta dalla mafia a Don Giuseppe Puglisi, detto Pino, assassinato da Cosa nostra nel giorno del suo 56º compleanno a causa del suo costante impegno evangelico e sociale.
È stato anche ricordato il severo appello di Papa Giovanni Paolo II, il quale contro la mafia, trafficante di morte, tuonò:
“Nel nome di Cristo, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!». Nel documentario è apparsa evidente la missione di Rino Nicolosi che aveva inaugurata una pagina nuova nella storia politica.
“La politica è la scienza dell’ impossibile”, disse ed in effetti non aveva torto. Intanto, sognava una Sicilia al Centro. Ed il suo impegno era profuso per neutralizzare la marginalità e puntare sul Mediterraneo, così come ribadito dal già Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci: Credo che la Sicilia possa diventare centrale dal punto di vista economico, il Mediterraneo non è più il mare che abbiamo conosciuto da ragazzi, quel mare di frontiera di chi vive due concezioni di vita, due società assolutamente diverse. Oggi il Mediterraneo è diventato da mare di frontiera un mare di cerniera”.

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Il film è di ampio respiro ed immortala l’Uomo di grande personalità e cultura, che ha maneggiato temi non facili.
Alcune immagini di Rino Nicolosi in bianco e nero emozionano. Così come è profondamente emozionante, alla fine del documentario, un uomo che dà le spalle al suo pubblico per percorrere la strada, la sua strada. Con il cappotto color cammello che era sovente indossare.