ATTUALITÀ
A cura di Ludovico Anastasi
Boicottare Sanremo ?
Una domanda quest”anno che diventa precipua. Non sono solo canzonette che, come si dice, sembrerebbero di scarsa efficacia. Poche volte, nella mia vita, ho guardato questo spettacolo che definisco lo specchio del turbo capitalismo.
Nel 2023, però, abbiamo molto di più: notizia bomba i cosiddetti super ospiti Maneskin, personaggi lussuriosi che, in privato, possono fare quel che vogliono ma non in pubblico, specie in fascia non protetta.
L’altra bomba – ancora più disarmante e destabilizzante per chi, come me, fa della vita una questione etica – l’ invito a parlare, nella serata finale, Zelensky che elemosina armi in tutto il mondo pur di poter entrare nella NATO. La quale punterebbe i suoi missili al confine con la Russia che, se lanciati, raggiungerebbero Mosca in pochi minuti. Insomma, per dirla come Diego Fusaro, ai postmoderni uomini resilienti, imprigionati entro le gelide sbarre della gabbia d’acciaio del turbo capitalismo, si chiede una resa colma di gratitudine e un disarmo integrale di ogni spirito critico e di ogni passione utopica. Dobbiamo quindi, addossarci ancora, acriticamente, la mistica della sopportazione?
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