NASCE A CATANIA IL PRIMO SPAZIO NEUTRO

Formazione e Societ
A cura di Grazia Scuderi

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“Ohana” significa famiglia. Famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato. O dimenticato”. Con questo presupposto nasce lo Spazio Neutro “Ohana” (il primo del genere nel Comune di Catania), gestito da tre professionisti: gli psicologi e mediatori familiari Antonello Arculeo e Eleonora Chicarella, e la psicodiagnosta Liviana Sciacca.
Lo “Spazio Neutro” è un luogo terzo in cui genitore e figlio che non si vedono da tempo, possono trovare lo spazio e il tempo necessari a rispondere al loro bisogno e dove il minore viene tutelato e protetto nel suo diritto di visita. Se ne fa ricorso nei casi di separazione, divorzio conflittuale, affido e altre vicende di grave e profonda crisi familiare.
“Con lo Spazio Neutro Ohana intendiamo proporci come un servizio per la collettività, – sottolinea il dott. Antonello Arculeo – in un momento in cui le complessità nell’istituzione famiglia e le conflittualità all’interno di essa sono sempre più presenti. Non sarà un mero luogo di visita controllato; la nostra esperienza e la formazione nella conflittualità della famiglia nelle sue varie declinazione ci impone di fare un lavoro approfondito sulla genitorialità. Per sostenere quella difficile che ha a che fare con tutte le situazioni che si presentano in uno spazio neutro.”
Oltre alla presenza di psicologi e psicoterapeuti con specifica formazione nell’ambito dell’età evolutiva e della mediazione familiare, sono diversi i punti di forza dello Spazio Neutro Ohana: la presenza di luoghi dedicati alla preparazione all’incontro; stanze e cucina arredate in modo confortevole per favorire gli incontri, anche attraverso lo stabilirsi di routine quotidiane; l’ammissione, in casi particolari, di animali domestici; la disponibilità agli incontri di sabato o nel fine settimana.
“Il nostro servizio si propone, attraverso l’integrazione delle nostre competenze e delle nostre formazioni di lavorare più che sulla mera tutela del minore, – dichiara la dott.ssa Eleonora Chicarella – sulla tutela della relazione tra genitori e figli. Riteniamo, infatti, che una sana genitorialità sia un traguardo raggiungibile anche nella nostra “società liquida” in cui i legami si dissolvono e si ricompongono con estrema velocità. E’ così che, nell’ottica della complessità, ci proponiamo di accogliere ogni situazione come “unica” e di accompagnarne i protagonisti in un percorso verso una relazione possibile”.
L’obiettivo è quello di permettere alla “coppia genitori-figli” di diventare autonoma nel tempo. Gli operatori di Spazio Neutro Ohana seguiranno genitore e figli attraverso delle telecamere presenti nei diversi luoghi in cui avviene l’incontro. “Prevediamo di non essere invasivi nella presenza fisica all’interno dello Spazio Neutro, – ha dichiarata la dott.ssa Liviana Sciacca – ma di poterci approcciare con i nostri utenti in maniera un po’ più discreta, per permettere di ricostruire il loro rapporto senza la presenza impegnativa di un operatore all’interno. Ove sarà necessario, ovviamente, interverremo con la nostra presenza.”