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Le ODI

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LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

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NEVE SULL’ETNA

Come non insuperbire per questa scena ad alta quota, agli Dei meraviglia e a me lusinga per non sentirmi in colpa nell’amare a fondo la mia terra nonostante i voltafaccia della vita?.

Imploro la misericordia di una nave che mi porti via da queste terre, verso lontane mete distanti dagli inverni e dalle pene, e con i cuori forti, solitari, senza storie d’amore da rimestare e le inesatte voglie ammutolite.

SINTESI INQUIETA

Quel foglio dal bianco irriverente, muto, che mette in soggezione per tutto l’oscuro dentro ristagnato. Spazientito, del nero inchiostro ora lo strazio attende. Ma ancor di piu’ dell’anima che chiama, chiama, e non si arrende.

GIOCO DI SGUARDI AL BAR

Ho perso il tempo, il passo, come in danza maciullata da bucate s...

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LE ODI

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Le Odi
A cura di Ludovico Anastasi

L’ISOLA DI ANARCHIA
Laggiu’ vi e’ un tepore che ristora i sensi e l’anima ed e’ sacra la pelle imperlata di sudore mentre la donna desiderata si avvicina. Cosi’ i sospiri e i battiti del cuore nelle carezze sinuose delle mani. E poi, alla volta del cielo, la bandiera degli eguali.

IL FREDDO MI SPACCHERA’ LE OSSA.

E al suono delle dolenti note mi sveglio stiracchiandomi indolente. Non ho avuto attivita’ oniriche stanotte. Mi manca il sintagma perfetto delle visioni per liberarmi in pianti. Dicono si hanno in sorte luminose stelle quando alle intemperie si resiste in appartamenti caldi. Questione di stile nell’illuminarle.

CRONACA SPICCIOLA

Il cielo grigio. Il palazzo di fronte ingabbiato da mesi, sospeso il restauro per mancanza di fondi...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

DAVANTI AL PRESEPE

E il mucido graffio di dentro mentre si sta sospesi fra Dio e il vuoto testimonia che non basta un rosario trasecolato ad ogni lucido affondo distratto che’ questa e’ l’anima quando ci si ammalia del mondo.

LE ETA’

Quel tuo saper essere donna che ti fa bella in piena giovinezza in me si fa sporgenza sull’alfa e l’omega con crescente voglia e caduta rapidissima nella trincea nemica della sera. (Dedicata al direttore di questa Rivista).

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Ho cambiato maglia, ghiaccia sulla pelle. Forse sarebbe stato meglio cambiar quest’ultima ancora non vecchia ma calpestata dagli abusi. Quant’e’ vero quando si dice: sulla pelle dei poveri cristi. Sgomenta anima mia, sopporta e taci.

INDOLENZA

E questo urlo orfano d’eco, inane allo squasso del mon...

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LE ODI

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LE ODI
A Cura di Ludovico Anastasi

E per celeste misericordia o per nostra umana pigrizia venga elusa la domanda sul perche’ una foto in bianco e nero, anni 50, bimbo dalla faccina sporca di cioccolata, sorridente e buffa nel fascio di luce che la illumina, non un sorriso strappa, ma curvature amare agli angoli della bocca.

VERSO IL NATALE

Bianco, nero. D’abitare il grigio mi giunge consiglio, di compromesso nobile spazio. Figliol prodigo da ogni luogo sbaracco, ovunque fuori posto, a lungo fuori esercizio.

Avevo indossato le stelle rompendo il tabu’ dei vestiti in serie dai cinesi cuciti e che fanno male alla pelle. Poi venne il mal di vivere in croce. Ora abito me di me rompendo ogni superficie.

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RELIGIOSITA’

Ebbi un intreccio di tenere voci che oggi m’invita al segno di croce...

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LE ODI

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LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

TEMPORALI

Finalmente il cielo nuvolo al risveglio. Mi veste bene, e’ la taglia mia di moda. Ci vuole pazienza in questa terra di sole aspettare la pioggia. E’ preferibile ogni tanto cambiare d’abito vestendo la grigia uggia. E non inganni quest’ultima come malostare stampato in faccia. Piove saetta e tuona. L’alleluia.

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DI SOSPESI AFFARI

E per dispetto a Dio la premura del fulmine vesto, decidendo io, nell’attimo del suo compimento, il mio compiuto.

ANCORA VENTO

Austero soffia, le pozzanghere d’acqua increspa. Santa normalita’ ci prenda in serate di pioggia come questa. Utopico sovrano prende le misure allo scorrere del tempo. Alle finestre ci martella. Pretende ampia scena fino all’istante ultimo prima di sgomberare il campo...

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