ACIREALE, UN CONVEGNO SULLE OPERE ARCHITETTONICHE DEL SETTECENTO

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RECENSIONI ED EVENTI

A cura di Maria Cristina Torrisi

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“L’architettura nel Settecento” (Gli Amico, maestri architetti, ingegneri nelle terre di Aci). È il titolo della conferenza svoltasi lo scorso venerdì 23 febbraio nella sala stampa del Palazzo di Città di Acireale.

L’incontro culturale, a cui hanno presenziato le autorità politiche, è stato il secondo evento organizzato dal ricostituito gruppo di SiciliAntica, sede di Acireale e Comuni delle Aci, dopo la mostra collettiva sul barocco acese, svoltasi dal 2 al 13 gennaio 2024 presso la sala Zelantea del Palazzo di Città.

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Nella foto, l’avv. Vincenzo Di Mauro, Assessore alla cultura del Comune di Acireale

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La conferenza, in linea con quanto rappresentato nella collettiva stessa, ha approfondito le importanti opere architettoniche realizzate nel corso del Settecento dai rappresentanti della famiglia AMICO, che hanno avuto un ruolo rilevante come tecnici, nel processo di rinnovamento e trasformazione delle architetture e della struttura urbanistica territoriale nel corso del XVIII secolo, dopo il tremendo terremoto del gennaio 1693.
Così come spiegato nel corso del convegno, “il capostipite degli Amico, è mastro Antonino, le cui orme professionali vengono seguite da Paolo Amico che, nel 1752, riceve la patente di ingegnere della Regia Corte. Paolo Amico svolgerà un’attività molto intensa, e quasi pervasiva, in tutti i cantieri che ricostruiscono edifici e chiese di un certo rilievo. Paolo Amico sarà affiancato dal nipote Antonio Scalia e poi dal figlio Antonino, che copriranno rispettivamente le cariche di Architetto e di Machinarius della Città”.

Si tratta di uno studio originale svolto dall’insigne professore Eugenio Magnao di San Lio, professore associato presso la S.D.S. di Architettura dell’Universita’ di Catania, con sede a Siracusa.
“L’augurio è che lo studio approfondito dal professore Magnano di San Lio possa dare luogo, al più presto, ad una meritata pubblicazione”. Tale la proposta della Presidente di SiciliAntica, dott.ssa Silvana Cardi’, la quale ha auspicato che l’interessante ricerca svolta nel corso degli anni dal professore sulla famiglia degli AMICO, possa ottenere il meritato riconoscimento, attraverso la pubblicazione degli atti del convegno. In questo senso si è espresso anche il presidente regionale di SiciliAntica, avv. Nunzio Condorelli Caff, a nome dell’associazione stessa e di altri eventuali sponsor.

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Nella foto: il professore Eugenio Magnano di San Lio e la presidente di SiciliAntica, dott.ssa Silvana Cardì

Uno tra i pregevoli momenti della serata è stato rappresentato dalla consegna da parte dell’avv. Condorelli del libro “Dal mito alla storia. La Sicilia nell’Archaiologhia di Tucidide” (pubblicazione a cura della sede nissena di SiciliAntica), dono destinato al prof. Magnano di San Lio.

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Nella foto, il presidente regionale SiciliAntica avv. Nunzio Condorelli Caff consegna un dono (un libro) al professore Magnano di San Lio.

A conclusione dell’evento, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli artisti che hanno preso parte alla mostra collettiva sul barocco acese.
Di seguito i nomi: Vittoria Celano, Rita Cristaldi, Aldo Scaccianoce, Maurizio Militello, Sergio Grasso, Agatino Carpinteri, Giuseppe Mario Frezza, Sebastiano Costanzo, Nello Spampinato.