CIBI ALCALINI e CIBI ACIDI…COME USARLI CORRETTAMENTE?

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BENESSERE

A cura di Federica Zanca

Tutti gli alimenti sono importanti per la salute del nostro organismo, così da ottenere un ottimo equilibrio interno in grado di far fronte ai cambiamenti esterni senza riportare conseguenze dannose. L’omeostasi è fondamentale per vivere sani e stare bene!

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Il cibo è un elemento importante e per cibo si intendono i cibi animali e vegetali.
Il corpo umano in diversi periodi dell’anno abbisogna di categorie differenziate di macronutrienti, micronutrienti e di cibi di origine animale o vegetale.
In questi ultimi anni si osserva un movimento, una propensione a favore dei cibi alcalini, basici e delle diete vegetariane. Sicuramente il corpo in situazione di stress, di difficoltà produce degli ormoni che vanno a creare un ambiente prevalentemente acido all’interno dell’organismo, il che significa predisporre un terreno più debole e soggetto ad ammalarsi facilmente.

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Pertanto, in una situazione di questo tipo, l’organismo umano richiede un aumento di cibi basici, in particolare di origine vegetale così da avere delle armi per combattere l’acidità e riportarlo verso un pH neutro. Ricordiamoci che il pH è la scala di acidità o alcalinità di una soluzione; essa va da 0 a 14, dove lo 0 è la massima acidità e il 14 la massima alcalinità cioè basicità. Un pH 7 è neutro; il pH ideale per il corpo umano è intorno a 7,41.
Quando il corpo è sottoposto a stress o tensione eccessiva, subito dopo tende a riparare i danni subiti, diventando per lo più alcalino. Sono perciò necessari cibi acidi, soprattutto di origine animale così da abbassare la soglia di alcalinità e bilanciare il pH riportandolo nei parametri normali.
I cibi di origine animale contengono delle proteine facilmente assimilabili, necessari in una fase riparativa alla formazione degli enzimi e alla rigenerazione tissutale.
Alla fine della fase riparativa, il corpo riprende la sua normale funzionalità e richiede una alimentazione bilanciata e corretta, una dieta dove i cibi animali e vegetali sono in equilibrio e in accordo con l’attività fisica eseguita, con lo stile di vita condotto e con le caratteristiche metaboliche di ogni persona.

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Un individuo, ad esempio, che svolge attività fisica intensa, dovrà aumentare l’apporto proteico, se, invece, ha una vita stressante a livello mentale con forte dispendio energetico a questi livelli, dovrà incrementare l’uso di cibi vegetali.
La maggior parte della popolazione, secondo gli studi condotti, si trova in condizioni di costante stress metabolico; il corpo in questi casi funziona sotto sforzo prolungato a causa delle molteplici carenze nutrizionali.
Lo stress metabolico costituisce un ambiente acido e un aumento di consumo di cibi alcalinizzanti potrebbe dare una sensazione iniziale di benessere migliorando lo stato di salute della maggior parte delle persone.
Il problema sorge quando si persevera nel mangiare continuativamente cibi basici: si entra senza rendersene conto in un circuito perché si è in fase riparativa, il corpo richiede cibi acidi, ma allo stesso tempo non riesce a portare a termine tale fase riparativa. Questo provoca ancora stress metabolico.
È fondamentale sempre evitare il consumo di alimenti troppo artificialmente elaborati: essi hanno un forte e dannoso effetto acidificante con un corrispettivo valore nutritivo molto basso, troppo basso!
Ad esempio, quando si consuma una bibita gassata che contiene acido fosforico ci si ritrova con un pH molto acido e per compensare occorrerebbero 32 bicchieri di acqua!
Gli alimenti trattati in modo naturale, invece, hanno maggiore valore nutritivo e sono più sani e salutari.
Il diabete, la pressione alta, le malattie cardiache, l’obesità il cancro e tante malattie autoimmuni sono tutte patologie dei nostri giorni, legate appunto ad una alimentazione quotidiana sbagliata e fuori controllo.
Oggi abbiamo alimenti molto carichi dal punto di vista calorico, ma con basso se non quasi nullo potere nutritivo; pertanto, è consigliabile e auspicabile integrare l’alimentazione con gli elementi mancanti. Occorre migliorare le nostre scelte alimentari!
I tre interventi top per vivere in salute sono: alimentazione, esercizio fisico, uso di integratori.
In particolare, l’alimentazione occupa un 40%, l’esercizio fisico un 20% e l’integrazione un 40%.
Se questi tre elementi si applicano in modo bilanciato come sopra descritto e in modo continuativo il corpo riuscirà a produrre l’energia necessaria per compiere le sue funzioni quotidiane senza cadere in circoli viziosi di stress metabolico.