CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

A cura di Maria Cristina Torrisi

“Fare impresa insieme ai rifugiati” è un progetto d’integrazione utile anche per rivalutare l’economia…”

Si è svolta questo pomeriggio, nella sala Giunta del Palazzo di Città di Acireale, la conferenza stampa di presentazione della “Giornata Mondiale del Rifugiato”, che si terrà domani 20 giugno.

A destra: il sindaco Nino Garozzo e a sinistra Orazio Micalizzi

A destra: il sindaco Nino Garozzo e a sinistra Orazio Micalizzi

Organizzato dal Gruppo “Luoghi Comuni” e dalla Caritas Diocesana, grazie al patrocinio della Città di Acireale e alla collaborazione di diversi uffici diocesani, l’evento prevede due importanti appuntamenti che nascono all’insegna del confronto sui temi dell’immigrazione e della musica: domani alle ore 17,  nell’antisala consiliare del Palazzo di Città, si terrà la conferenza che affronterà il tema scelto quest’anno dall’UNHCR: “In un minuto una famiglia può perdere tutto, a te basta un minuto per aiutarli”. Alla conferenza prenderanno parte, tra gli altri, il Vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, il presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Xenagos, Salvatore Ippolito, e il presidente del Gruppo Luoghi Comuni Orazio Micalizzi. Confermata la presenza anche del segretario personale del Presidente Crocetta, il senegalese Ndoye Moussa Djibril, che ripercorrerà la sua incredibile vicenda personale, e dell’Imam della moschea di Catania Mufid Abu Touq. Sarà presente anche Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Catania.

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Dopo la conferenza, alle 20.45, in Piazza Duomo, è previsto il concerto gratuito di tre diversi gruppi musicali che si alterneranno: apriranno i Babil on Suite, seguirà Syd e dopo sarà il turno di Roy Paci, l’artista siciliano che, vicino con la sua musica a tante Associazioni nate al fine della solidarietà, presenterà CorLeone, il suo nuovo progetto musicale a base di jazz sperimentale e d’avanguardia con sorprendenti contaminazioni nello stile tipico dell’artista siciliano.

<<Ciò che a me interessa non è essere una persona famosa quanto arrivare a dire che ho fatto qualcosa di buono >> – ha affermato in conferenza stampa, proprio per dare testimonianza della sua vicinanza alle fasce deboli della società.

Roy Paci

Roy Paci

Presente, inoltre, Orazio Micalizzi, Presidente del Gruppo cooperativo paritetico Luoghi Comuni- a cui attualmente aderiscono 6 cooperative- che opera nell’ambito dell’inclusione sociale e dei servizi alla persona. Nato per rafforzare i legami mutualistici, lo scopo, così come ha ricordato il Micalizzi, è quello di “ottimizzare la gestione delle varie attività delle cooperative aderenti tramite una direzione unitaria, affidata per contratto alla cooperativa Luoghi Comuni”. Ciò, quindi, non tralasciando il servizio di accoglienza, permetterebbe di “promuovere esempi di imprese e storie legate ai migranti che si sono caratterizzate in segno positivo. Pensiamo che ci sia spazio per promuovere i valori positivi legati all’immigrazione e più in particolare ai rifugiati.”

“Fare impresa insieme ai rifugiati” è un progetto d’integrazione utile anche per rivalutare l’economia,  ha anche spiegato Salvatore Ippolito, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Xenagos.

Il direttore della Caritas diocesana Giuseppe Gulisano ha parlato di sensibilizzazione di fronte al problema dell’asilo politico, affermando che da sempre la Caritas è al servizio dei rifugiati e attiva in tal senso.

Il sindaco Nino Garozzo ha affrontato il tema della “migrazione” e della condizione del “rifugiato politico”. Ha poi espresso il desiderio di solidarietà ma anche e soprattutto di “umanità”, al di là del proprio credo, per sensibilizzare le coscienze con un modo concreto e poter dare aiuto ai meno fortunati. 4

L’assessore alla P.I. e alle Politiche Scolastiche, Nives Leonardi, ha dichiarato che si tratta di un bellissimo progetto che l’Amministrazione ha voluto portare avanti poiché è sensibile a tali problematiche che riguardano non soltanto i rifugiati politici ma anche l’ integrazione dei ragazzi nelle nostre scuole. 6