Alla scoperta della Basilica di Superga

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ARTE
A cura di Francesca Bella
Foto di F.B.
Collocata in cima ad una collina che domina Torino, la Basilica di Superga è un fiore all’occhiello dell’architettura italiana, nonché tappa d’obbligo per tutti i turisti che si accingono a visitare per la prima volta il capoluogo piemontese.
Il progetto della Basilica si deve all’architetto e scenografo Filippo Juvara. Nato a Messina il 27 marzo 1678, Juvara è figlio di un artigiano impiegato in una importante bottega di argenteria in cui avviene la sua prima formazione artistica insieme ai suoi fratelli.
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Nel 1703 prende i voti sacerdotali e l’anno successivo si trasferisce a Roma per perfezionarsi come architetto. 1
Fondamentale per Juvara l’incontro con il celebre architetto di origine ticinese Carlo Fontana che, su incarico di diversi pontefici, si occupa di numerosi interventi architettonici ed urbanistici a Roma, come la realizzazione di strade, acquedotti e fognature. 2
Nel 1706, per volere di Francesco Fontana, figlio di Carlo, Juvara viene nominato a Lucca membro dell’Accademia di S. Luca, mentre l’anno successivo diventa insegnante unico del corso di architettura. Nel 1714, mentre si trova a Firenze, Juvara viene chiamato da Vittorio Amedeo II di Savoia e diventa “primo architetto civile” del Regno sabaudo, impegno che lo porta nella città di Torino. 3
La genesi dell’idea della costruzione della Basilica di Superga risale al 1706, quando Torino è invasa dall’
esercito Franco-Spagnolo di Luigi XIV e Vittorio Amedeo II si reca sul colle che domina la città dove si trova una piccola chiesa per fare un voto alla Vergine: se avesse sconfitto il nemico, avrebbe fatto costruire una grande chiesa proprio in suo onore su quel colle. 4
Con la successiva vittoria e la liberazione della città, Vittorio Amedeo II chiama così Filippo Juvara per il progetto e la costruzione della Basilica di Superga, che ha inizio nel 1717.
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La struttura, inaugurata nel 1731, si trova a 672 metri sopra il livello del mare ed ha delle dimensioni monumentali: lunga 51 metri e alta 75 metri. Lo schema planimetrico della Basilica vede una pianta centrale sormontata da un’imponente cupola […] e preceduta da un alto e maestoso pronao a pianta quadrata […] delimitato da otto colonne in marmo di Gàssino. […] La parte tergale della chiesa, che si dilata in un profondo presbiterio, è inglobata nel retrostante  convento, a sua volta organizzato a un vasto cortile rettangolare porticato sui quattro lati. Due massicci campanili gemelli affiancano il corpo cilindrico della chiesa […]5
La pianta della Basilica ricorda quella celebre del Pantheon, la cupola richiama quella di San Pietro, 6 mentre i campanili barocchi rievocano le opere di Francesco Borromini. Tanti richiami, stili diversi con un effetto finale scenografico e incantevole. Per affacciarsi dalla balconata della cupola è necessario salire una scala a chiocciola con 131 scalini. All’interno della Cripta della Basilica
sono, inoltre, presenti e visitabili le Tombe Reali di Casa Savoia.
Nella parte posteriore della struttura si trova, invece, la lapide che ricorda la tragedia del Grande Torino, avvenuta il 4 maggio 1949 con la morte di 31 persone, fra cui tutti i calciatori della squadra del Torino, i dirigenti, gli accompagnatori, tre giornalisti e l’equipaggio. Questa lapide è posta proprio nel punto dello schianto dell’aereo.
La Basilica di Superga è, insieme alla Palazzina di caccia di Stupinigi e alla Reggia di Venaria, certamente una delle più importanti opere realizzate da Filippo Juvara, morto il 31 gennaio 1736 a causa di una polmonite, mentre si trova a Madrid chiamato dal re di Spagna Filippo V di Borbone per la realizzazione del Palazzo Reale.
Esempio del genio creativo e progettuale italiano, la Basilica di Superga ancora oggi accoglie migliaia di visitatori provenienti da tutto i mondo, incantati dalla maestosità della struttura e dal meraviglioso panorama della città di Torino.
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1 Cfr.,

JUVARRA, Filippo in “Dizionario Biografico” – Treccani – Treccani

2 Cfr., CRICCO G. e DI TEODORO F. P.,

Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo (Vol. 4), Bologna,

Zanichelli, 2006, p. 1016.

3 Cfr.,

JUVARRA, Filippo in “Dizionario Biografico”, op. cit.

4 Cfr.,

La Basilica – Basilica di Superga

5 Cit., CRICCO G. e DI TEODORO F. P.,

Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo (Vol. 4), op. cit.,p.
1017.
6 Cfr., CONTINI A. e BOCCALEONE G.,
Disegno architettonico per i Licei scientifici. Volume 4° L’Arte dal Seicento
ad oggi,
Bologna, Zanichelli, 1976, p. 38.
Fonti bibliografiche e sitografiche:
 
– CONTINI Anna e BOCCALEONE Giovanna, Disegno architettonico per i Licei scientifici.
Volume 4° L’Arte dal Seicento ad oggi, Bologna, Zanichelli, 1976.
– CRICCO Giorgio e DI TEODORO Francesco Paolo, Itinerario nell’arte. Dal Barocco al Postimpressionismo (Vol. 4), Bologna, Zanichelli, 2006.
– JUVARRA, Filippo in “Dizionario Biografico” – Treccani – Treccani – La Basilica – Basilica di Superga