APPUNTAMENTO AL CINEMA

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RECENSIONI/CINEMA
A cura di Ambra Azzoli

 

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Due grandi nomi del cinema si ritrovano in questa esilarante commedia dai mille colori: Hellen Miller e Dabald Sutherland sono i protagonisti del nuovo film di Paolo Virzì “Ella e John”, che uscirà nelle sale il 18 gennaio.

Questa è la storia di Ella e John e della loro fuga d’amore che li porterà in giro per l’America a bordo del loro amato camper: The Leisure Seeker. Entrambi malati e con la paura di essere divisi per sempre da un momento all’altro, decidono di imbarcarsi in un’avventura per rivivere quei momenti e sensazioni legate alla loro gioventù, ancora un’ultima volta. E tra momenti esilaranti e altri più riflessivi si sviluppa questa divertente commedia. John, uomo sulla settantina soffre di disturbi della memoria e alterna momenti in cui ricorda ogni minimo dettaglio ad altri nei quali non riconosce nemmeno la moglie. Mentre Ella, nonostante la sua malattia che la rende a volte molto fragile fisicamente, è piena di vita, braccio destro del marito smemorino.
Una storia d’amore coniugale caratterizzata da passione e devozione ma anche da ossessioni sorprendenti che regaleranno rivelazioni inimmaginabili.

Tratto dal romanzo di Michael Zadoorian, il film richiama il genere americano “on the road”, dove Virzì trasporta sul grande schermo problematiche sociali, paure, emozioni e soprattutto un amore vero. Certo quello che il regista fa nel complesso non è facile: ovvero cercare di esplorare l’aspetto “ridicolo” della vita, in un insieme che può essere spaventoso e esaltante allo stesso tempo.

E così come solo Paolo Virzì sa fare, “Ella e John” è una commedia dolce-amara, nel quale trasforma “momenti tristi in avventure vincenti, mescolando commedia e tragedia sempre”.
Ma a contribuire alla realizzazione di questo emozionante lavoro cinematografico oltre al regista livornese, anche due penne fondamentali del panorama italiano, con il quale Virzì ha già collaborato: Francesca Archibugi (con cui ha scritto la “La Pazza Gioia”) , Francesco Piccolo (“La prima cosa bella” e “Il capitale umano”) mentre nel panorama internazionale Stephen Amidon, danno così vita alla sceneggiatura.

Ella e John toccano il cuore con il loro sentimento così profondo, così vero, così sentito che solleticano l’animo di chi come loro, crede nell’amore fatto di gioie e di dolori.